Insieme a migliaia di palloncini colorati, volati in cielo dalle piazze di Perugia e Terni, così come da quelle di tutta Italia, oggi, 11 febbraio, la Cgil ha lanciato pubblicamente la sua sfida: cancellare i voucher e introdurre la responsabilità solidale in materia di appalti attraverso i referendum per il lavoro promossi dal sindacato.
Due primi passi nella direzione di un allargamento dei diritti del lavoro, a partire da quello più povero e precario, quello appunto dei voucher (nel 2016 in Umbria sono stati più di 2 milioni i buoni lavoro staccati), o quello di chi subisce la condizione di essere “in appalto”, avendo quindi meno diritti e meno garanzie di tutti gli altri lavoratori.