Tanta gente ha assistito ieri sera all’illuminazione architetturale delle Mura e del complesso di San Francesco, eseguite da Claudio Berrettoni in occasione delle celebrazioni del Giorno del Ricordo. “L’iniziativa molto suggestiva – dichiara la sindaca Laura Pernazza – ha riscosso un grande successo fra i cittadini ed ha coronato una giornata molto importante, iniziata nel pomeriggio al teatro sociale”.
In quella sede si è svolta la commemorazione delle vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata alla presenza, oltre che della sindaca, anche del prefetto, Angela Pagliuca, di numerose autorità civili e militari e di Toni Concina, esule e vice sindaco in esilio del comune di Zara.
“E’ la prima volta che ad Amelia si celebra la Giornata del Ricordo – ha detto la Pernazza – non è possibile dimenticare che fu posto in atto un disegno di genocidio, condotto senza distinzioni politiche, razziali, sociali o di sesso ed età. La legge 30 marzo 2004 ha sancito l’istituzione di questa giornata speciale e questa data non deve assolutamente servire ad alimentare odi, perché la storia non è strumento di lotta politica”.
Il prefetto ha invece evidenziato come “il ricordo sia un dovere di ciascuno, in modo da impedire che ignoranza e indifferenza abbiano la prevalenza. Lo si deve – ha proseguito – ai sopravvissuti e ai familiari delle vittime che coltivano la memoria di quella tragedia”. La cerimonia si è conclusa con l’esecuzione al pianoforte di alcuni brani musicali di melodie tradizionali dalmate prima della visita alle Mura illuminate.
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