Ammonta ad una tonnellata la quantità di cibo recuperato finora (settembre-gennaio) con il progetto Solido, avviato dall’assessorato comunale all’ambiente e finalizzato all’utilizzo e alla redistribuzione delle eccedenze alimentari che non sono state servite o vendute nella grande e piccola distribuzione e nelle mense scolastiche ed industriali del territorio.
“Il cibo – rende noto l’assessore all’ambiente Alfonso Morelli – è stato distribuito a 8 famiglie, individuate dai servizi sociali, per un totale di 18 pasti giornalieri. L’obiettivo è però – aggiunge Morelli – arrivare ai 35 pasti giornalieri come previsto dallo studio di fattibilità del progetto. Per questo il servizio si sta ingrandendo con l’inserimento di ulteriori attività, oltre alle mense e ai supermercati già coinvolti”.
Previste dal Comune anche premialità e sgravi fiscali per i donatori, in linea con la normativa vigente. “Entro febbraio – annuncia l’assessore Morelli – porterò in discussione l’aggiornamento del regolamento Tari dove sono previste le riduzioni in base alle quantità di beni alimentari donati. Siamo un comune che da subito ha applicato concretamente la recente legge contro lo spreco alimentare che implica risvolti, e benefici, sociali ed ambientali”.
Come funziona – Il servizio è affidato ad una cooperativa. I suoi operatori a fine mattinata di ogni giorno iniziano il giro di raccolta, con mezzi dedicati ed idonei al trasporto alimentare. Una volta raccolte le derrate alimentari, il personale si reca al centro civico di Cigliano, dove in una cucina adeguatamente attrezzata prepara le porzioni che poi saranno distribuite.
Foto: (archivio) Terni Life ©