Approvato dalla giunta comunale, per un importo di 300.000 mila euro, il progetto definitivo Lavori di riqualificazione e messa a dimora di nuove essenze arboree nel centro urbano, primo progetto pilota di settore che definisce il programma di interventi di tutela ambientale mediante la riqualificazione del patrimonio arboreo del comune di Terni.
Il pianto di piantumazioni, che prenderà il via ad aprile, rientra nel protocollo di intesa tra il Comune e l’Agenzia forestale della Regione, l’Afor, che prevede il conferimento in delega da parte del Comune all’Agenzia di una serie di funzioni e servizi tra cui la tutela del patrimonio arboreo urbano e relativi interventi per il controllo, la messa in sicurezza e il reimpianto.
Su queste basi l’Agenzia è il soggetto delegato alla gestione delle funzioni per l’esecuzione di specifici progetti finanziati dall’Amministrazione Comunale, denominati progetti pilota di settore, intesi quali strumenti idonei per un nuovo e più moderno modello di gestione del patrimonio ambientale, mirato a valorizzare le qualità ecologiche, anche in relazione ai risvolti socio-economici, oltre che estetiche e ornamentali.
L’architettura del percorso del progetto è contenuta in una scheda di programma che rappresenta lo strumento su cui si è articolato e formalizzato, dopo numerosi incontri operativi con i soggetti interessati a condividere il progetto, l’accordo di sussidiarietà che ha dato vita ad un partenariato tra il Comune, ente coordinatore, l’Agenzia Regionale, l’Arpa, l’Asl Umbria 2, la Comunità Montana Valnerina, il Cnr e Legambiente Umbria.
Un’intesa per un obiettivo: progettare una attività di forestazione urbana sostenibile in grado di migliorare gli ecosistemi urbani nei confronti delle pressioni derivanti dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici provenienti dall’esterno, enfatizzare gli aspetti della multifunzionalità del verde urbano, calibrandole sulla realtà specifica della città dal punto di vista bioclimatico, pedologico e vegetazionale.
La durata del progetto coincide con la durata quinquennale del protocollo di intesa e si articola per stralci finanziari, di cui il primo finanziato per 300.000 euro, per un totale pluriennale di 1.500.000 euro.
“Il progetto pilota di settore rappresenta un nuovo modello di gestione del patrimonio ambientale – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Bucari – una metodologia di lavoro fondata sulla adesione di più soggetti ad una stessa visione ambientale della città.
Una procedura che si è avvalsa dello sviluppo di linee programmatiche, l’attivazione di un partenariato di progetto, la redazione di un progetto esecutivo redatto con la collaborazione di una rete di partner e l’approvazione dello stesso da parte dell’Amministrazione.
Un modello di gestione nuovo che auspico diventi prassi di questo Comune anche in altri settori”. “L’attuazione di un nuovo modello operativo e gestionale in materia di tutela ambientale- afferma l’assessore al Verde Pubblico Emilio Giacchetti – non può non portare miglioramenti sia in termini di valorizzazione del patrimonio comune sia di rafforzamento delle relazioni e delle collaborazioni in atto tra i diversi soggetti messi in rete. Il progetto pilota di settore risponde pienamente agli obiettivi perseguiti, in una ottica di sostenibilità condivisa”.
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