Dati negati che evidenziano un forte calo delle donazioni di sangue: ad ottobre in Umbria si è registrato un -3,43 per cento e rispetto a ottobre 2015 c’è stato un calo del 16 per cento.
“Nella sede Avis di Narni, abbiamo registrato nel mese di novembre 74 donazioni di sangue intero con una differenza rispetto al 2015 del 25 per cento. Un dato molto negativo che sarebbe bene controbilanciare il prima possibile”.
A parlare è Massimo Rossi, presidente di Avis Narni, che ha preso carta e penna per sensibilizzare i soci sulla necessità di aumentare le donazioni di sangue.
“Il terremoto che, in maniera più o meno consistente, ci ha coinvolto – dice Rossi – ha rappresentato una delle tante emergenze di questi mesi. A ridosso dell’evento abbiamo ricevuto una serie infinita di richieste di persone che si sono rese disponibili a donare sangue. E’ stato un gesto di solidarietà molto apprezzato, sicuramente, ma che ha dovuto fare i conti con l’organizzazione che esiste a monte, che mira alla sicurezza del donatore e del ricevente.
Non ci si improvvisa donatori e non si può essere donatori solo di fronte alle emergenze tragiche e collettive. Dovremmo riuscire a garantire ai nostri ospedali una certa continuità di scorta di sangue per gli eventi ed interventi quotidiani, e questo obiettivo possiamo raggiungerlo solo con una continuità delle donazioni. L’associazionismo sta cambiando: a noi donatori viene richiesto un maggiore impegno nei confronti della società a cui siamo chiamati a rispondere”.
Foto: (archivio) TerniLife ©