Continua l’attività didattica dell’istituto Briccialdi. La giunta comunale ha, infatti, approvato il rinnovo della convenzione con l’istituto musicale. La delibera, che passerà al vaglio del consiglio comunale, contiene, oltre al rinnovo della convenzione, anche tutti gli altri aspetti necessari a regolare i rapporti tra Comune e Briccialdi: il piano di rientro dei crediti vantati dal Comune di Terni nei confronti dell’istituto, un piano richiesto dal consiglio comunale e dalla giunta; il controllo sull’attuazione della convenzione; il contenimento dei costi a carico del bilancio comunale; le sinergie regionali con gli altri istituti di alta formazione; gli aspetti relativi al personale amministrativo in comando.
La deliberazione della giunta comunale prende atto di un altro degli aspetti che necessitava di essere definito: il piano strategico triennale da parte della presidenza del Briccialdi che fissa il percorso di sviluppo dell’attività dell’istituto, un documento che consente la definizione di una piattaforma cittadina di potenziamento del Briccialdi, che consenta la collaborazione con ulteriori soggetti nel sostegno dell’attività didattica e culturale dell’istituto.
“Il Comune di Terni – dichiara il sindaco Leopoldo Di Girolamo – sta mantenendo fede al suo ruolo e ai suo impegni, portati avanti anche nei momenti più difficili e controversi, badando non alle polemiche, ma ad assicurare un futuro da protagonista a questa istituzione formativa e culturale che dà prestigio a Terni e al suo territorio. Siamo convinti che ulteriori coinvolgimenti a sostegno del Briccialdi siano possibili.
Continuiamo a prestare attenzione alla procedura del disegno di legge sulle disposizioni in materia di statizzazione degli istituti musicali pareggiati che è al momento al vaglio del Senato. Ringrazio per l’impegno il senatore Gianluca Rossi autore di emendamenti migliorativi per un provvedimento legislativo che trova un’ampia concordia politica. La situazione degli istituti di alta formazione, sia musicali che delle belle arti, è infatti comune a tutto il Paese.
A tal proposito l’Associazione nazionale dei comuni ha fatto presente alla Commissione istruzione del Senato che la statizzazione è essenziale per garantire la salvaguardia di un patrimonio e di una risorsa importante per il sistema formativo e culturale italiano, in quanto la difficile situazione finanziaria degli enti locali non consente più di garantire l’attuale impegno”.
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