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In programma per domani al teatro Secci di Terni lo spettacolo in vernacolo “Lu paciarello de Boccaporcu” scritto dal grande maestro del teatro dialettale d’autore, Renato Brogelli, scomparso il 30 ottobre 2007. Saranno due gli spettacoli in programma: alle 16 e alle 21:30. Stimato e amato dall’intera città, l’appuntamento è dedicato alla sua memoria. Lo spettacolo è messo in scena dalla Nuova Compagnia di Teatro Città di Terni che nasce nel 2002, annoverando tra le proprie fila i migliori elementi delle precedenti Brigata del Teatro Sperimentale e del Piccolo Teatro Città di Terni.
Sull’importanza dell’evento e del dialetto interviene il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo:
“Mi sembra doveroso – dichiara il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo – far sentire la vicinanza del Comune di Terni all’appuntamento di domenica al Secci, dedicato al teatro dialettale d’autore, un incontro per salutare Francesco Valli e Fosco Giansanti, gli storici attori-mattatori della Nuova Compagnia di Teatro Città di Terni, che hanno dedicato la propria vita al teatro in vernacolo e rappresentano due grandi protagonisti del teatro dialettale di Renato Brogelli, un grande autore, un grande maestro del palcoscenico. Nell’epoca della globalizzazione, esprimersi in dialetto può sembrare anacronistico. Non è così: il vernacolo fa parte del bagaglio culturale di Terni e rappresenta l’impronta che ci fa dire di appartenere a una comunità, ad un certo tempo e che ci identifica e ci colloca nel posto preciso della nostra storia personale. Il dialetto rappresenta le radici per molti ternani. Il teatro di Brogelli, tanto bene interpretato da Valli e Giansanti, sa trasmettere contenuti, pensieri, elementi identitari di Terni. E’ una sorta di carta d’identità, rappresentata in maniera giocosa, ricca di contenuti, anche profondi. Mi auguro di tutto cuore che questa tradizione venga portata avanti da altri autori, da altri attori. Terni ha bisogno anche di questo”.
Foto: (archivio) TerniLife ©
