L’evoluzione dei sistemi di apprendimento, le nuove professionalità e la nascita di nuove imprese sono i temi che tratterà la seconda edizione di “Eretico futuro”, l’iniziativa dell’associazione Social FabLab, in collaborazione con l’Istituto di istruzione superiore artistica, classica e professionale, che si svolge oggi e domani. Appuntamento in Piazza Cohen per una due giorni dedicata alla presentazione di un piano di ricerca, corredato da documentazioni video e fotografiche, e alla comprensione dei punti di forza e di debolezza dell’offerta formativa degli ultimi anni.
L’obiettivo è fare il punto della situazione e cercare nuove formule e percorsi didattici e imprenditoriali innovativi. La manifestazione che inizierà alle nove al laboratorio di informatica del liceo classico, si svolge con il patrocinio di Regione Umbria, Comune di Orvieto, Provincia di Terni, Camera di Commercio di Terni, Fondazione Centro Studi Città di Orvieto e Crediumbria e la partecipazione di gruppo Cramst, Cittàslow, FabLab Perugia, FabLab Terni, Hub Corciano, Fonderie Digitali, tryeco.com, Modus Italyart, To Be s.r.l., Roland DG, IIS A. Volta di Pescara.
“Lo scopo – spiegano gli organizzatori – è quello di richiamare l’attenzione delle amministrazioni e delle istituzioni ai temi caldi delle problematiche dei sistemi di apprendimento e invitare i cittadini alla partecipazione attiva e costruttiva per la tutela del loro territorio”. “Abbiamo lavorato all’evento per sei mesi e siamo felicissimi di vederlo finalmente realizzato”, dichiara il presidente dell’associazione Social FabLab Mario Catini che presiede il gruppo ideatore del progetto insieme all’Istituto di istruzione superiore artistica, classica e professionale e al comune di
A presentare il programma completo al Comune di Orvieto la vice sindaca e assessore alla pubblica istruzione, Cristina Croce, il presidente dell’associazione Social FabLab Mario Catini e la dirigente scolastica dell’istituto di istruzione superiore di istruzione artistica classica professionale di Orvieto, Gabriella Struzzi.
“Siamo onorati che per il secondo anno la nostra città sia al centro di un progetto che mette insieme il futuro delle generazioni e le nuove tecnologie fornendo ad essi gli strumenti culturali per capire e districarsi nel mondo che cambia” ha affermato Cristina Croce durante la conferenza stampa di presentazione. “Significativa – ha aggiunto – è la collaborazione che si realizza con le scuole è i ragazzi protagonisti di nuove forme di espressione”.
“In 43 anni è cambiato il mondo – ha osservato ancora Catini – nessuno pensava che un cellulare potesse fare quello che fa, di qui l’enorme potenziale economico. Chiediamo alla scuola di preparare nuove professionalità, tra cui l’operatore digitale, cioè colui che recupera e da un senso ai dati informatici che arrivano a milioni e tutti insieme e che servono distanza. Tra scarsa offerta e abbondanza di dati manca chi coordina social e media in maniera organica: la figura del Chief manager o la figura del Chief innovation manager di rete. Altra figura che le scuole dovrebbero incentivare il Security manager per prevenire le aggressioni da hacker. Anche attraverso la tavola rotonda sull’evoluzione dei sistemi di apprendimento, le nuove professionalità e la nascita di nuove imprese vogliamo contribuire alla trasformazione in atto dando un contributo sui nuovi scenari della formazione e del lavoro”.
“La nostra scuola è molto attenta al rinnovamento del sistema scolastico e guarda con grande interesse all’educazione digitale – ha detto la dirigente scolastica Gabriella Struzzi – per questo abbiamo aderito al progetto dell’Associazione Social FabLab associazione di promozione social, perché è in linea con le nostre idee, e con i nostri laboratori – gli unici ad Orvieto – dotati di Cad, stampanti 3D per la riproduzione di oggetti da un file da computer.
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