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Mercoledì prossimo, alle ore 18,30, all’istituto Beata Lucia di Narni, due esponenti della comunità colombiana di San José de Apartadó (Urabà), il legale della comunità Germàn Graciano Posso e il membro del consiglio interno Julio César Guisao, incontreranno i cittadini per parlare della loro esperienza e del loro impegno.
L’assessore alla cooperazione Alfonso Morelli sottolinea che è la prima volta che la comunità di pace torna a Narni dopo essere stata insignita tre anni fa della cittadinanza onoraria. “Con il Comune di Narni c’è uno stretto legame che dura dal gennaio 2001 – dichiara Morelli – grazie alla Rete italiana di solidarietà Colombia Vive! Onlus di cui Narni è capofila.
Quella di mercoledì – sempre secondo l’assessore – costituisce una tappa importante, in un momento storico delicato per la Colombia, di un viaggio diplomatico in Europa, iniziato il 13 novembre a Madrid e che coinvolgerà anche Rimini, Fidenza, Modica, Bruxelles e Westerlo.
Nelle zone rurali, nei territori indigeni e nelle comunità d’origine africana non cessano infatti minacce e persecuzioni, nonostante il 24 agosto del 2016 sia stato firmato a L’Avana un accordo di pace tra il governo e le Farc e nonostante l’assegnazione del premio Nobel per la pace al presidente della Colombia Juan Manuel Santos.
Sicuramente – conclude – è stato avviato un cammino per giungere ad una pace effettiva ma la strada da percorrere è ancora lunga e piena di insidie”.
Foto: (archivio) TerniLife ©
