“La riapertura delle scuole, oggi a Norcia, rappresenta un importantissimo segno di normalità per le ragazze e i ragazzi ed un segno di speranza per la città e tutta la Valnerina. Un sentimento che spinge tutti a guardare al futuro”. È quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, oggi a Norcia per la riapertura delle scuole, insieme all’assessore regionale Antonio Bartolini che ha seguito per la Regione il “dossier” relativo alle scuole dopo gli eventi sismici. A Norcia sono giunti il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini e il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio; presenti la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, il sindaco di Norcia Nicola Alemanno e la dirigente scolastica Rosella Tonti.
“La scuola – ha detto la presidente Marini – rappresenta il punto principale di aggregazione di una comunità e della sua capacità di restare unita”.
“Essere riusciti a realizzare questo obiettivo, riportare le ragazze ed i ragazzi di Norcia a scuola, ed in sicurezza – ha proseguito -, è inoltre il segno di un grande gioco di squadra di cui ciascuno deve andare orgoglioso. Un risultato – ha sottolineato – reso possibile innanzitutto grazie a chi ha finanziato questa struttura, la Consulta delle Fondazioni delle Casse di Risparmio umbre. Qui hanno lavorato gli operai della nostra Agenzia forestale regionale, che con grande abnegazione e professionalità hanno predisposto in tempi record l’area. Grazie anche all’Esercito, che ha fornito e portato gli arredi ed a tutti i dipendenti pubblici, comunali e regionali, che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato”.
L’assessore regionale all’Istruzione Antonio Bartolini, a margine della cerimonia di riapertura delle scuole, ha annunciato che sono stati già avviati contatti con vari soggetti per il raddoppio, in elevazione, del prefabbricato attuale. L’obiettivo, ha spiegato, è quello di realizzare una struttura che possa ospitare tutte le scuole, superando il regime del doppio turno, presumibilmente entro dicembre.
Foto: Regione Umbria ©