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DIABETE, SEMINARIO SU “STILI DI VITA E SALUTE”: MARTEDÌ ALL’ISTITUTO FELICE FATATI

Martedì 15 novembre, dalle ore 9,15 alle ore 12,30, nell’auditorium dell’Istituto comprensivo “Felice Fatati” di Terni (via delle Terre Arnolfe, 10) si svolgerà il seminario incentrato su “Stili di Vita e Salute”, organizzato dall’Associazione Kiwanis, con il patrocinio del Comune di Terni, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria e l’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI)Tutti i genitori rappresentanti di classe sono stati invitati a partecipare all’incontro, destinato agli alunni dellScuola Primaria e Secondaria di I grado.

L’incontro vuole promuovere e rafforzare il livello di prevenzione primaria basato sulla educazione della popolazione all’adozione di stili di vita più sani, con particolare riferimento ad una alimentazione equilibrata accompagnata da adeguata attività fisicaInterverranno il dottor Giuseppe Fatati (nella foto), direttore della struttura complessa di Diabetologia, Dietologia e Nutrizione Clinica dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni e  il professor  Ercole Moretti dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria. Sarà inoltre presente l’assessore alla scuola e alla cultura del Comune di Terni Tiziana De Angelis.

Il diabete, che è una delle principali cause di morbilità nel nostro Paese, tra le prime per cecità, insufficienza renale e cardiopatia ischemica, potrebbe divenire la peggiore pandemia del ventunesimo secolo se l’attuale deriva non verrà arginata. A questo sforzo invita la stessa risoluzione delle Nazioni Unite del 20 dicembre 2006, che identifica la patologia diabetica come una minaccia allo stato di salute e all’economia mondiale.

“Obesità e diabete – si legge nell’Italian Barometer Diabetes Report 2013, vanno di pari passo con l’abbandono dello stile di vita tradizionale, il progressivo inurbamento, la riduzione dell’attività fisica e il progressivo invecchiamento della popolazione. A pagarne il prezzo maggiore sembrano proprio le nuove generazioni: il futuro riserva a loro, per la prima volta nel corso degli ultimi 100 anni, il rischio di vedere una riduzione della vita media proprio a causa delle patologie metaboliche”.

Foto: (archivio) TerniLife ©

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