Il nubifragio della scorsa notte, che ha scaricato in pochi minuti 62 mm di pioggia accompagnata da vento forte, ha messo a dura prova la struttura ospedaliera del Santa Maria di Terni, “dove – scrive l’azienda – si sono registrati ingressi di acqua piovana in Dialisi e Nefrologia, Risonanza magnetica e Angiografia, tutti reparti situati a piano terra nelle vicinanze di infrastrutture stradali, e sgocciolamenti di acqua piovana in corrispondenza di giunti tecnici e pluviali situati sulle coperture piane di alcuni edifici. La situazione già nella mattinata di sabato è stata ricondotta alla normalità. Sono in corso controlli più approfonditi sulla Risonanza magnetica RMN a 1.5 tesla (funzionante ma umida); nel frattempo il servizio viene garantito dalla RMN da 3 tesla”.
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