Messo in archivio il pareggio di Pescara, la Ternana Femminile inizia a prepararsi per una settimana importante che la porterà in quel di Rieti a giocarsi il primo big match della stagione con la capolista Sinnai. Una gara che si preannuncia spettacolare già solo per i nomi che scenderanno in campo, partita che avrà un senso anche fuori dal campo visto che parte dell’incasso verrà devoluto al Comune di Amatrice per la ricostruzione.
Se però il tema arbitri tiene banco ancora nella Conca ternana con le varie lamentale, soprattutto sul rigore non dato e l’espulsione non sanzionata a un’avversaria, ciò che stupisce è l’entusiasmo che la piazza continua a mantenere nei confronti della squadra. La sensazione è chiara ovvero quella che l’amalgama ancora deve arrivare e che il periodo di rodaggio ancora non sia terminato, certo è che questa Ternana a Pescara ha fatto vedere cose importanti per tre quarti di gara con un gioco in verticale e una pressione alta, anche in momenti della gara delicati. Un dna quindi sfrontato e coraggioso senza paura di perdere o pareggiare; esempio palese il portiere di movimento sul pareggio per 4-4 a un minuto e poco più dalla fine.
Il Direttore Generale Basile non può che esserne soddisfatto: “Due pareggi nelle prime due gare? Mettiamola così, siamo imbattuti. La squadra mi piace, chi capisce di calcio sa che siamo ancora un cantiere aperto, poi guardando gli altri anni preferisco partire lentamente con le gambe pesanti e tanto ancora da lavorare, che partire sparati per poi sparire nella seconda parte di stagione.”
L’inizio strabiliante di giocatrici come Taina Santos come lo valuti?: “Non mi hanno sorpreso, chi ha valori importanti lo dimostra sempre e comunque. Taina ha ancora margini di crescita e se riesce a fare quello scalino in più che conta, diventa una delle prime cinque giocatrice al mondo. Mi ha sorpreso invece Pascual: ha iniziato come se non avesse avuto nulla e invece è reduce da un crociato rotto e zero minuti nelle gambe. La differenza non si vede questo perchè ha lavorato molto con serietà e professionalità, non ha parole, ma con i fatti. Tra le nuove invece mi è piaciuta molto Presto, è arrivata qua in silenzio e senza i fari puntati, ha fatto due gare ottime nonostante abbia saltato praticamente a piedi pari il precampionato per la microfrattura al piede.”
Inevitabile parlare di Neka che sembra tornata ai massim livelli: “Non ne voglio parlare, come dico sempre la scaramanzia è il 90% nel calcio e il restante 10% non conta nulla, ogni volta che si è parlato bene del nostro capitano poi è successo qualcosa quindi non ne parliamo, dico solo che ormai è diventata il nostro Totti e alcune persone dovrebbero portarle molto più rispetto.”
Un’altra nuova beniamina del pubblico rossoverde è Maite, la spagnola sembra un ciclone in campo: “Maite non ha fatto vedere neanche il 50% di quello che è veramente come giocatrice, si sta ancora adattando nonostante ciò ha mostrato cose incredibili a livello tecnico è il cervello della squadra. E’ un’atleta straordinaria e una persona squisita, simpatica e posata. Un po’ come Marika Mascia, sono persone che pesano al di là delle prestazioni in campo e questa lo ritengo una cosa estremamente positiva e utile al gruppo.”
Facendo le somme l’atmosfera in casa rossoverde sembra, nonostante i due pareggi iniziali, che l’entusiasmo sia ancora ottimo e soprattutto si attende la prima vittoria in campionato per lanciare definitivamente la lunga corsa allo scudetto.
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