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(di Roberta Falasca) Pubblicazioni non autorizzate, scritti digitalizzati senza il consenso degli autori. Si tratta degli scritti del professor Vincenzo Pirro, storico e intellettuale che ha insegnato storia e filosofia per anni al liceo classico di Terni, e che oggi, secondo una ricerca del figlio, l’architetto Danilo Pirro, titolare dei diritti d’autore sulle proprie opere scritte e, in qualità di erede, sulle opere scritte del padre, vedono una violazione da parte di una nota casa editrice. Secondo il figlio di Pirro, infatti, la casa editrice, avrebbe violato il diritto di autore, commercializzando alcune pubblicazioni editoriali a firma di Vincenzo Pirro. Si tratta di scritti frutto di 20 anni di studi e ricerche. La questione è finita anche sui banchi di palazzo Spada dopo un’interrogazione voluta dal consigliere Marco Cecconi (Fratelli di Italia). Il consigliere ha rilevato che con finanziamento della Fondazione Carit e per iniziativa del Centro Studi Storici sono stati pubblicati a cura di una casa editrice e sono poi stati posti in commercio due numeri della rivista “Memoria Storica”.
“La casa editrice – spiega il consigliere Cecconi – ha pubblicato, mettendo in vendita sul mercato editoriale, le riviste denominate “Memoria Storica”, n. 43, n. 44 e n. 45 con cd-rom allegati, dove sono contenute opere scritte dal professore e dal figlio Danilo Pirro, che coprono un arco di lavoro che va dal 1991 al 2009 e che sono frutto del profondo impegno profuso in qualità di ricercatore. Queste opere, inoltre, sono state oltretutto riprodotte in due supporti cd-rom, allegati alle riviste in vendita, sotto forma di documenti in formato Adobe (pdf) e perciò non risultano in nessun modo protetti da copiatura, nè tutelati da ristampa indiscriminata. Soprattutto, il supporto scelto dall’editore, ovvero il formato Adobe (pdf), svilisce l’aspetto estetico e funzionale voluto dall’autore, il quale ha previsto la sola forma cartacea per la diffusione delle proprie opere. Inoltre, dalle informazioni riportate sulle riviste e sulle copertine dei cd-rom, le stesse pubblicazioni risultano in parte finanziate dalla Fondazione Cassa di risparmio di Terni e Narni”.
“Considerato che – parla il figlio del professor Pirro, Danilo Pirro – le riviste e i cd-rom in oggetto sono stati posti in vendita dalla casa editrice, oltre che nelle normali librerie, anche sul vasto mercato di distribuzione rappresentato dai maggiori siti internet di vendita on-line a livello nazionale e che le stesse riviste e i relativi cd-rom sono stati ampliamente pubblicizzati sul sito internet della stessa casa editrice, in qualità di titolare del diritto d’autore sulle opere in questione, ho più volte dichiarato di essere favorevole all’eventuale distribuzione delle opere stesse ma solo se in forma gratuita e soltanto qualora la distribuzione non sia diretta alla massa dei consumatori. Il vero problema sta nel fatto che gli eredi andavano informati della ristampa digitale e della sua commercializzazione”. Per questi motivi, il consigliere d’opposizione Cecconi ha chiesto a sindaco e Giunta di intervenire anche con i propri rappresentanti all’interno della Fondazione e del Centro Studi, a tutela dell’opera di uno dei più insigni studiosi espressi dalla nostra comunità e di quanti abbiano portato avanti il suo prezioso lavoro.
Foto: (archivio) TerniLife ©
