Le Organizzazioni Sindacali Fp Cgil e Fpl Uil di Terni, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori della Cooperazione Sociale, del Comparto del Terzo Settore, al Personale Educativo delle Scuole Comunali e alle Associazioni dei Genitori, manifesteranno lunedì 3 ottobre alle ore 15.00 sotto Palazzo Spada a difesa dei Servizi di Welfare (Servizi Educativi e di Refezione Scolastica, Trasporti, Assistenza ai diversamente abili e ai Minori) operanti nel Territorio.
“I tagli effettuati dallo Stato ai trasferimenti economici alle Autonomie Locali e le difficoltà a gestire i bilanci da parte dei Comuni – scrivono in una nota le organizzazioni sindacali CGIL FP UIL FPL – stanno progressivamente depauperando i sistemi di welfare che nel corso degli anni hanno garantito servizi ai cittadini degni di una comunità Civile e Democratica. La prima fase di riorganizzazione dei Servizi Educativi Comunali ha già prodotto migliaia di ore di lavoro in meno per il personale della Cooperazione Sociale impiegato in tali servizi, generando circa una decina di esuberi.
La chiusura delle strutture del Melograno e Cortile insieme al mancato finanziamento dei Centri Giovanili che si occupavano di attività per i minori ha già prodotto Cassa Integrazione e disoccupazione e nulla sappiamo del nuovo appalto per questi servizi. La preoccupazione maggiore consiste nel nuovo bando di Gara che il Comune sta predisponendo per la gestione delle attività di Refezione Scolastica delle Scuole Comunali, dove una consistente riduzione di ore produrrà ulteriori esuberi di personale che difficilmente potrà essere reimpiegato.
Nulla è dato sapere del futuro dei servizi sussidiari e complementari all’attività socio-educativa e didattica negli Asili Nido e dei servizi integrativi Pollicino e Casa di Alice che avevano costituito la peculiarità per la quale la nostra Città era stata considerata come esempio di integrazione tra pubblico e privato sociale facendo risparmiare milioni di Euro. La mancanza di un apposito bando porterà alla disoccupazione di oltre 50 lavoratrici con disagi per le loro famiglie. Siamo consapevoli delle difficoltà economiche in cui versa il nostro Comune, ma la manifestazione che si terrà il giorno 3 ottobre, giorno in cui il Sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo si appresterà a presentare al Consiglio Comunale la relazione programmatica di fine legislatura e le conseguenti misure di risanamento economico, ha lo scopo di sensibilizzare il Consiglio Comunale sulle conseguenze che le scelte che verranno adottate avranno su tale personale e sui servizi che con il loro impegno hanno sempre garantito. Per questo ci rivolgiamo al Sindaco, anche personalmente, e al Consiglio affinché sia promossa una revisione di alcune scelte che optino per politiche di risanamento che non si scarichino ancora una volta sulle fasce più deboli della nostra Città”.
Nulla è dato sapere del futuro dei servizi sussidiari e complementari all’attività socio-educativa e didattica negli Asili Nido e dei servizi integrativi Pollicino e Casa di Alice che avevano costituito la peculiarità per la quale la nostra Città era stata considerata come esempio di integrazione tra pubblico e privato sociale facendo risparmiare milioni di Euro. La mancanza di un apposito bando porterà alla disoccupazione di oltre 50 lavoratrici con disagi per le loro famiglie. Siamo consapevoli delle difficoltà economiche in cui versa il nostro Comune, ma la manifestazione che si terrà il giorno 3 ottobre, giorno in cui il Sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo si appresterà a presentare al Consiglio Comunale la relazione programmatica di fine legislatura e le conseguenti misure di risanamento economico, ha lo scopo di sensibilizzare il Consiglio Comunale sulle conseguenze che le scelte che verranno adottate avranno su tale personale e sui servizi che con il loro impegno hanno sempre garantito. Per questo ci rivolgiamo al Sindaco, anche personalmente, e al Consiglio affinché sia promossa una revisione di alcune scelte che optino per politiche di risanamento che non si scarichino ancora una volta sulle fasce più deboli della nostra Città”.
Foto: (archivio) TerniLife ©