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“Una rete diffusa fatta di rapporti e confronti capace di dare uno decisivo slancio al patrimonio archeologico del territorio” così l’assessore alla cultura del Comune di Amelia, Federica Proietti. Sul fronte cultura ad Amelia si vive un momento importante e prolifico che può dare il via a un nuovo “scenario culturale” ma anche sociale ed economico. Ieri l’arrivo di Sgarbi (leggi) con il quale è stata sottoscritta una convenzione a titolo del tutto gratuito e che sarà un’opportunità per una concreta sostenibilità dello museo civico. Ma la rete si avvale anche del confronto e della collaborazione di autorevoli università italiane come Firenze e Pavia con le quali si procede con i progetti di studio al santuario di Pantanelli e alla necropoli dell’ex consorzio. “Con l’Università della Tuscia – ha spiegato l’assessore Proietti – si sta lavorando per uno studio volto alla rivalutazione dei siti archeologici che meritano attenzione perché rappresentano una straordinaria ricchezza del territorio ed è arrivato il momento di farli conoscere”
Ma oltre all’inserimento nel distretto turistico della Tuscia, Pernazza e Proietti hanno anche sottolineato i contatti in essere per lo sviluppo dei rapporti con la Cina nell’ambito di un polo di studi internazionali. “L’obiettivo – hanno concluso – è la valorizzazione del museo diffuso e degli itinerari archeologici tra Umbria sud e Lazio, facendo crescere ulteriormente il museo di Amelia e utlizzando le opportunità fornite dall’ art bonus, il credito di imposta, cioè, previsto dalle nuove leggi per chi decide di sovvenzionare il recupero dei beni culturali”.
Foto: (archivio) TerniLife ©
