Tra le zone più colpite dell’Umbria il comune di Norcia dove i danni, al momento, sono solo materiali. I crolli hanno coinvolto abitazioni, chiese e le mura castellane. Tra queste il Seminario vescovile e le Chiese di Santa Illuminata e di San Benedetto. Il centro abitato è rimasto isolato: chiuse le strade per Ascoli e Roma. Chiuso il ponte che collega la Valnerina a Norcia per verifiche strutturali. A Castelluccio di Norcia (nelle foto) danni alle strutture: sgombrate numerose abitazioni. Al momento non risultano feriti. Garantita la massima sicurezza per tutti i cittadini e i tanti turisti attraverso l’azione congiunta di tutti gli enti e le forze di protezione civile.
Inoltre è partita stamattina per Norcia una squadra di protezione civile composta da alcuni operatori del Comune di Orvieto coordinati dalla Provincia di Terni. La squadra, diretta dal responsabile provinciale Giampaolo Pollini, opererà sotto la direzione della Regione dell’Umbria che coordina tutti gli interventi, e si metterà stamane stesso, così come tutti gli altri gruppi, a disposizione della Regione per gli interventi che saranno decisi sia per Norcia che, eventualmente, per altre zone colpite dal terremoto, anche fuori regione, se sarà ritenuto necessario.
Sul posto anche la sezione Beni Culturali in emergenza della Protezione civile della Regione Umbria. “Attenderemo ancora 24 ore prima di attivare le squadre per i sopralluoghi, già sul posto, perché lo sciame sismico è ancora in corso – ha spiegato Filippo Battoni della sezione Beni culturali in emergenza. “È anche una questione di sicurezza – ha sottolineato Battoni -, dalla prima scossa di stamane, alle 3.36 sono state infatti 60 le scosse superiori a magnitudo 2 registrate fino alle 12, di cui una decina sopra magnitudo 3. I primi sopralluoghi sono stati per ora affidati ad una unità operativa mobile regionale robotizzata. Alle 4 di stamani il sistema della protezione civile della Regione era già pienamente operativo, con la partenza dei primi soccorsi per la popolazione e di un camion della protezione civile con 150 moduli letto e quindici tende in direzione di Norcia e con il prossimo allestimento di una mensa mobile”. “La protezione civile dell’Umbria – ha concluso Battoni – sta affrontando la situazione in piena autonomia, con efficienza e tempestività e informa che dai prelievi effettuati dalla ‘Vus’ l’acqua è potabile in tutte le zone interessate dal sisma”.
Foto: TerniLife ©