“La forte scossa che ha colpito stamani anche l’Umbria, superiore a quella che nel 1997 interessò la nostra regione, ha causato danni contenuti a differenza di quanto purtroppo accaduto nelle Marche e nel Lazio. Ciò testimonia che la ricostruzione in Umbria è stata una buona ricostruzione che ha saputo garantire sicurezza per la popolazione e qualità degli interventi”. Questa la dichiarazione della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso della visita alla zone colpite dal sisma. “Come Umbria, ci siamo subito posti – ha aggiunto Marini – l’obiettivo innovativo di non limitarsi alla semplice riparazione del danno ma di metter in sicurezza l’intero territorio, dalle case, agli edifici pubblici ai beni culturali a tutte le infrastrutture. Sin dalle prime fasi dell’emergenza la ricostruzione ha visto il protagonismo della comunità locali, mentre le istituzioni hanno svolto un ruolo di programmazione e controllo. Abbiamo scelto di ricostruire negli stessi luoghi e per garantire la qualità degli interventi e la tenuta del tessuto sociale abbiamo messo a punto strumenti come il Durc, documento unico per regolarità contributiva, che poi è stato recepito a livello nazionale per la sicurezza e la trasparenza della ricostruzione”.
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