Si è conclusa ieri sera la ventiquattresima edizione del Piedilucofestival, la kermesse organizzata dall’associazione Mirabil Eco a Piediluco con il sostegno economico di soci, amici dell’associazione, artisti affezionati al format e i contributi economici derivanti dalle iscrizioni alle master class. A calcare il palcoscenico dell’auditorium di Santa Maria del Colle, gli allievi delle master class di canto affidate a Roberto Abbondanza e Isabel Yi Manchuan. Prima di loro, nei giorni scorsi, si sono succeduti altri cinque concerti degli allievi delle altre 10 master class di formazione con personalità note del mondo concertistico italiano ed internazionale e rivolte a giovani musicisti, alcuni dei quali provenienti da Giappone e Cina. Nel cartellone anche 7 progetti musicali, tra cui l’esibizione di una ensemble orchestrale di studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado con indirizzo musicale delle province di Terni e Rieti della master class sulla direzione delle orchestre giovanili, il progetto “In nomine” con Daniele Roccato, Ciro Longobardi e Michele Rabbia, che hanno ridefinito gli ambiti improvvisativi ed intuitivi della musica attuale.
All’interno dei progetti proposti anche un omaggio a Paco De Lucìa da parte di Juan Lorenzo, uno dei più grandi chitarristi di flamenco d’Europa e un percorso musicale e poetico in ricordo di Walter Mazzilli, storico locale e piedilucano doc, intrecciato sulla memoria storica, sul ricordo dei familiari e sui luoghi della vecchia Piediluco a cura di Fabrizio De Rossi Re con Giordano Agrusta voce narrante.
Claudia Giottoli, Paolo Puliti, Natalia Benedetti, Michele Nani e Leonardo Ramadori hanno poi realizzato uno spettacolo su Giacinto Scelsi, congiungendo musiche e testi di Scelsi, che fu anche poeta e letterato. Tre giovani milanesi guidati da Giacomo Occhi hanno invece proposto al pubblico “Mario Poppins: storia di un ciliegio che voleva diventare attore”, una divertente pièce sulle difficoltà occupazionali dei giovani artisti.
Tra i progetti anche l’ originale proposta di un concerto à la carte, con un itinerario musicale accompagnato da un percorso enologico di primissimo livello attraverso le eccellenze del bere in Europa.
L’associazione ha parlato di un bilancio comunque positivo in quanto, nonostante le incertezze economiche e la carenza di contributi esterni, è comunque riuscita a costruire un cartellone di eventi di qualità. L’attività formativa e culturale dell’associazione proseguirà comunque anche nella prossima stagione, con iniziative ed appuntamenti che saranno definiti e segnalati al pubblico.
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