(di Francesco Petrelli) Nell’atto presentato al Parlamento europeo si richiede, come intende la Commissione europea, di monitorare il possibile accordo fra le divisioni siderurgiche di ThyssenKrupp e Tata Steel e quali misure intenderebbe adottare per la salvaguardia dei relativi livelli occupazionali e dei volumi produttivi. Nell’interrogazione si richiede anche lo stato di attuazione del piano d’azione per l’industria europea dell’acciaio, riguardo alle acciaierie Ast e se la Commissione europea ha stanziato finanziamenti per sviluppo, occupazione e ulteriori finanziamenti in materia di ricerca, impatto ambientale e innovazione da destinare a progetti pilota, in ordine allo smaltimento delle scorie. Mara Bizzotto ha recepito il documento, elaborato dal capogruppo in Regione Umbria, Emanuele Fiorini e dal senatore Lega Nord, Stefano Candiani. Nel testo dell’interrogazione viene sottolineato come “da mesi ormai si rincorrono voci in ordine alla possibilità di una joint venture fra le divisioni siderurgiche di ThyssenKrupp e Tata Steel” e si ricorda che “l’11 giugno 2013 la Commissione europea ha presentato il piano d’azione per l’industria europea dell’acciaio, riconoscendo l’importanza del riutilizzo dei sottoprodotti della produzione dell’acciaio, come nel caso delle scorie”.
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