“Votate gente, votate” questo il titolo dell’evento in programma domani alle 21.30 a Montecchio (sala polivalente) nell’ambito dell’edizione 2016 di Verdecoprente, progetto di residenze artistiche di teatro, danza, performance, laboratori e arti visive nei comuni di Alviano, Amelia, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina e Montecchio.
Nove le compagnie teatrali selezionate con un bando internazionale per la quinta edizione iniziata a maggio e che terminerà a novembre grazie al progetto e all’organizzazione artistica di Roberto Giannini e Rossella Viti dell’associazione Ippocampo. Verdecoprente è affiancato dai Comuni dell’amerino in cui si sviluppa e sostenuto dalla Regione Umbria e da alcuni sponsor privati con la collaborazione della Provincia di Terni e di associazioni locali. “Il progetto – spiegano gli organizzatori – ha due obiettivi principali: promuovere la ricerca artistica della scena e delle arti contemporanee sul piano professionale e offrire al territorio un’occasione di arricchimento e scambio culturale”.
A seguire lo sviluppo delle proposte artistiche anche alcuni tutor scientifici del territorio, come Pierluigi Sbaraglia, Sonia Trenta, Antonio Fresa e altri. ‘Votate gente votate’, di e con Sara Brugnolo e Rita Felicetti di Ursa Maior Teatro tratta un argomento delicato ma profondo che coinvolge la sfera personale ma anche quella pubblica. Un tema quasi dimenticato e trattato da pochi, che cambia e si trasforma insieme alla società e alle persone: “il pudore”. Che cos’è il pudore? E come si manifesta, quali regole comporta? E da chi sono infrante? Queste e altre domande fatte alle persone “per capire – spiegano gli autori della performance – la narrazione personale, la sfera di valori, i differenti e molteplici sensi che ogni persona affida a principi universali quali la morale, la vergogna, il limite, la dignità. In scena con le due attrici alcuni partecipanti alle interviste di Montecchio. Cuore del progetto Verdecoprente sono le residenze artistiche, un modo per ospitare gli artisti sul territorio, seguire il loro lavoro ed interagire con gli spettacoli realizzati.
Foto: (archivio) Ternilife ©