“Si avviano a conclusione i lavori del percorso pedonale sopraelevato fra piazza Dante e il nuovo parcheggio di via Proietti Divi che consegneranno ai cittadini dei Terni un’opera che alla qualità architettonica unisce l’importanza strategica di ‘porta’ della città in un’area che viene valorizzata e resa più accessibile e funzionale”. È quanto sottolinea l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Giuseppe Chianella, dopo il sopralluogo che si è svolto oggi (presente per la Regione Leonardo Arcaleni, del Servizio Infrastrutture per la mobilità) sul cantiere del “ponte” pedonale che scavalca a sette metri di altezza il fascio dei binari della ferrovia, intervento principale del Pit-Progetto integrato territoriale del Comune di Terni promosso e cofinanziato (per l’80% dei costi) dalla Regione Umbria.
L’assessore esprime apprezzamento e soddisfazione per lo stato dei lavori e per l’intero intervento: “insieme al percorso pedonale sopraelevato stanno procedendo i lavori per il completamento del parcheggio in via Proietti Divi, a nord della stazione ferroviaria, mentre sono stati ultimati il parcheggio all’ex scalo merci vicino a Piazza Dante ed è stata migliorata la viabilità con le rotatorie lungo via Curio Dentato. Si centrano così – rileva – tutti gli obiettivi del progetto. In autunno, quando effettuati anche i necessari collaudi il ‘ponte’ potrà essere aperto, questa importante zona urbana e gli ambiti a monte della fascia ferroviaria saranno collegati direttamente al centro città e alla rete di servizi ed attività commerciali e produttive. Si decongestiona il traffico veicolare dell’area centrale e vicino alla stazione, incentivando allo stesso tempo l’utilizzo dei mezzi trasporto pubblico e l’interscambio gomma-rotaia”.
“Grazie alla positiva collaborazione con Rfi (Rete ferroviaria italiana) e Centostazioni spa – aggiunge Chianella – sono stati migliorati e incrementati servizi e spazi della stazione ferroviaria, resa più fruibile anche da lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche, valorizzandone il ruolo di snodo di collegamento e la sua centralità”.
“Abbiamo riqualificato e ammodernato questa parte significativa della città – conclude – in un’ottica di trasformazione della città e della regione. Questa nuova ‘porta urbana’ apre la strada anche verso ulteriori interventi di riqualificazione e sviluppo dell’intero ambito urbano”.
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