La Filcams Cgil di Terni ribadisce la propria contrarietà a qualsiasi operazione di vendita e privatizzazione dell’azienda farmaceutica del Comune di Terni. “Già da tempo – scrive il sindacato in una nota – abbiamo manifestato sia negli incontri istituzionali svolti, che attraverso una petizione sottoscritta da oltre 4000 cittadini, la nostra netta contrarietà a un’ipotesi che determinerebbe lo smembramento di un’azienda importante per il territorio e una forte incertezza sul futuro occupazionale dei circa 60 lavoratori che ne fanno parte”.
“Come sindacato – prosegue la nota – non ci compete entrare nel dibattito politico in atto, né nelle verifiche che da esso potranno scaturire e tantomeno in valutazioni sull’operato del consiglio di amministrazione. Ribadiamo però la richiesta al Comune di Terni e, congiuntamente, allo stesso Cda, di un tavolo di verifica delle proposte in campo e, soprattutto, di garanzia rispetto alla salvaguardia dei posti di lavoro”.
“In questa fase – continua la Filcams di Terni – reputiamo molto importante l’azione unitaria delle organizzazioni sindacali, considerato che si tratta di una vertenza aperta da molto tempo e rispetto alla quale c’è necessità di un lavoro sinergico e continuativo”.
La Filcams Cgil di Terni ricorda infine che nell’assemblea unitaria tenuta 15 giorni fa i lavoratori hanno votato all’unanimità per l’apertura di un percorso di consultazione della cittadinanza, che possa esplicitare l’opinione della città rispetto ad una scelta così importante per il suo futuro. “Terni – conclude la Filcams Cgil – deve valorizzare e non disperdere le sue eccellenze”.
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