“I dati presentati da Banca d’Italia, nell’ambito del Rapporto annuale sull’Economia in Umbria, rappresentano un elemento confortante che riporta la nostra regione su livelli positivi in linea con quelli nazionali. Per sostenere maggiormente la ripresa del Pil regionale (+0,8%) e consolidare i livelli produttivi e consolidare, in particolare, i dati positivi emersi nell’abito dell’export, l’Umbria dovrà spingere ancora di più sul rilancio della nuova manifattura specie nei settori della meccanica, della meccatronica e della chimica verde”. Lo ha dichiarato il vice presidente e assessore allo sviluppo economico, Fabio Paparelli, durante i lavori di apertura del convegno svolto che si è svolto a San Martino in Campo (Perugia) su “La specializzazione intelligente come paradigma europeo di sviluppo e innovazione. Fabbrica Intelligente e Smart Communities in Umbria”.
All’incontro, organizzato da Sviluppumbria, in cui si sono trattati i temi della specializzazione intelligente come paradigma europeo di sviluppo e innovazione, hanno preso parte, tra gli altri, Gianluigi Viscardi, presidente nazionale del Cluster sulla Fabbrica Intelligente; Laura Morgagni, segretario nazionale del Cluster sulle Smart Communities e Paolo Bazzica, presidente del Polo umbro della Meccatronica.
“Nell’ambito della nuova progettazione europea – ha sottolineato Paparelli – è necessario, anche attraverso il programma pilota Innetwork di cui oggi si fa un primo bilancio, sviluppare una nuova cultura d’impresa che aiuti a rompere gli schemi consolidati per facilitare il passaggio dalla serialità alla originalità delle produzioni fino a tendere – ha concluso – ad una concezione di una manifattura 4.0 in grado di mettere a frutto i processi di innovazione e ricerca capaci di creare opportunità e occupazione”.
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