Dopo le comunicazioni di ieri dell’avvocato Ferretti a nome e per conto del Cda dell’azienda Novelli circa la volontà di soprassedere rispetto agli impegni assunti in sede ministeriale; i lavoratori hanno deciso di fermarsi per avere chiarezza sul futuro dell’azienda e sulla tutela dell’occupazione. “Appare chiaro ed evidente – scrive in una nota Cgil Umbria – la volontà del cda di non assumere impegni vincolanti a tutela dei lavoratori nei confronti di chi stà per acquisire la proprietà del gruppo. E’ giunto il momento di fare chiarezza sul futuro dei lavoratori e dell’azienda. I lavoratori chiedono l’immediata convocazione del tavolo ministeriale che doveva essere convocato entro fine Maggio”.
“Sulle spalle dei lavoratori del Gruppo Novelli – continua la nota – si è retto il concordato in continuità, hanno garantito con il loro senso di responsabilità e i loro sacrifici, anche economici, la prosecuzione dell’attività aziendale e il salvataggio di un pezzo rilevante del tessuto produttivo ed economico della regione Umbria. Ora che si è alla stretta finale i lavoratori non si lasceranno intimidire e pretendono di essere soggetti attivi di questa fase per salvaguardare il lavoro e i livelli occupazionali. Lo sciopero continuerà fino alla ripresa del confronto in sede ministeriale e di un confronto serio e costruttivo che dia risposte certe sulla salvaguardia dei livelli occupazionali”.
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