Si sono svolte oggi a Terni una serie di iniziative organizzate per celebrare, in modo sobrio ma molto partecipato e sentito, il 70° Anniversario della Fondazione della Repubblica.
Il programma ha avuto inizio alle ore 9.30 a Piazza Briccialdi ove, alla presenza del Sottosegretario di Stato all’Interno, on. Gianpiero Bocci, del Prefetto della Provincia di Terni, Angela Pagliuca, del Sindaco e Presidente della Provincia di Terni, sen. Leopoldo Di Girolamo, del Direttore del polo di Mantenimento delle Armi leggere, Col. Ezio Vecchi, nonchè delle Autorità civili e militari, hanno avuto luogo l’alzabandiera e la deposizione delle corone ai caduti.
Le celebrazioni sono proseguite a Piazza Cornelio Tacito ove l’on. Gianpiero Bocci, accompagnato dal Direttore del polo di Mantenimento delle Armi Leggere ha passato in rassegna il Picchetto, le Rappresentanze, i Labari e i Gonfaloni. La Banda “G. e F. Lausi” di Arrone ha poi eseguito “L’Inno di Mameli” e, contestualmente, i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Terni hanno calato la bandiera italiana sulla facciata del Palazzo del Governo.
La cerimonia è proseguita con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica da parte del Prefetto e con la consegna di una “Medaglia d’onore ai cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti” e delle “Medaglie della Liberazione” alla presenza dei Sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti. A seguire, studentesse di Licei cittadini hanno letto alcuni documenti sul tema del 70° anniversario del voto alle donne.
Al termine dell’evento, la Banda musicale “G. e F. Lausi” di Arrone ha intrattenuto il pubblico presente alla manifestazione con l’esecuzione di alcuni brani musicali.
Come evidenziato dal Prefetto, sono passati 70 anni dal voto alle donne: “un’età significativa per un uomo o una donna ma per una repubblica sono poco più di un’età di rodaggio, quella in cui si sono poste le basi, si sono rafforzate le radici comuni e ora si può iniziare a costruire un edificio solido e duraturo. Non è stato un percorso semplice e nel frattempo è cambiato tutto: il lavoro, la famiglia, la società. Tuttavia fino a questo momento la crescita è stata costante, di pari passo con il consolidamento dei valori della democrazia e dello stato repubblicano, della consapevolezza di sé da parte delle donne e – seppure entro i limiti che ben conosciamo – della parità tra uomo e donne”.
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