In riferimento alle notizie apparse sulla stampa relative alle criticità rilevate dal consigliere Paolo Crescimbeni nel Pronto Soccorso di Terni, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Santa Maria Maurizio Dal Maso rassicura cittadini e amministratori locali. La struttura è già oggetto di azioni di miglioramento e potenziamento.
“Come confermato anche alle organizzazioni sindacali durante l’incontro che si è svolto nella mattina del 31 maggio, non è in programma alcuno spostamento di personale al Pronto Soccorso, né alcun depotenziamento dell’organico o della struttura. Al contrario, la direzione aziendale, fin dai primi giorni del suo insediamento, ha posto la massima attenzione al Pronto Soccorso ed ha iniziato subito a lavorare per accelerare le azioni di miglioramento e di potenziamento al fine di risolvere le problematiche e le criticità che sono state rilevate e che sono continuamente monitorate”.
“Stiamo lavorando in una logica d’insieme e le azioni prioritarie che sono state programmate e avviate sin dal mese scorso riguardano una riorganizzazione coerente dell’area dell’emergenza urgenza, con riferimento proprio al Pronto Soccorso e alla Medicina d’urgenza, strutture che hanno una valenza strategica per una gestione appropriata sia dell’afflusso dei pazienti sia dei ricoveri ospedalieri. La stessa attivazione della discharge room ha lo scopo di accelerare la dimissione di pazienti, liberare quindi posti letto nei reparti e conseguentemente ridurre l’attesa dei pazienti che dal Pronto Soccorso devono essere ricoverati nei reparti di degenza”.
“Con gli interventi per l’ampliamento e la ridefinizione degli spazi del Pronto Soccorso, che prevedono lo spostamento dell’Endoscopia digestiva al primo piano (in prossimità del blocco operatorio), entro l’estate il Pronto Soccorso acquisirà altri 300 metri e saranno incrementati gli spazi dell’Osservazione Breve per quei pazienti che nell’arco di 24 ore necessitano di un inquadramento diagnostico-terapeutico ai fini della dimissione o del ricovero. A ciò si aggiunge anche l’imminente arrivo di nuovi strumenti diagnostici come ecografi ed ecodoppler, che saranno messi a disposizione del personale medico del Pronto Soccorso adeguatamente formato”.
“Quindi nessun depotenziamento, ma al contrario un incremento di tecnologie e di spazi che dovranno rendere sempre meno ‘critica’ quella che per definizione è l’area critica di ogni ospedale e quindi anche dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni che è, anche in questo caso, un punto di attrazione e di rifermento per pazienti residenti anche in altre province”.
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