Torna il tradizionale appuntamento con la Festa della Montagna organizzata sul Monte della Croce organizzata in occasione del 70°anniversario della fondazione dalla sezione del Club Alpino Italiano di Terni “Stefano Zavka”. L’iniziativa si terrà domenica 29 maggio ed ha il patrocinio della Provincia di Terni e del Comune di Terni.
Il programma prevede la salita sul Monte della Croce (ritrovo alle 8 alla Fontana della Mandorla con gli accompagnatori). Gli escursionisti troveranno ad attenderli in vetta i ragazzi della Commissione Alpinismo Giovanile che saliranno il giorno prima e passeranno la notte in tenda nella zona. Si scenderà poi al grande prato della “Madonna di tutti” dove, intorno a mezzogiorno, verrà celebrata la messa e si potrà assistere al concerto del coro del CAI “Terra Majura”. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, anche i non soci CAI, sotto la propria responsabilità.
Lo scopo dell’iniziativa del CAI – spiegano gli organizzatori – è di avvicinare la cittadinanza alla montagna di casa, invitandola a percorrere lo storico sentiero ben segnalato e ripulito dai volontari della Commissione Sentieri ed Escursionismo. La Festa della montagna è ormai una manifestazione storica che già sessanta anni fa prese il posto della Festa di Primavera e che ogni anno raduna centinaia di persone sotto quella Croce che dalla sua inaugurazione del 6 luglio di 112 anni fa dà il nome al monte, quest’anno dal sapore particolare vista la ricorrenza dei 70 anni della fondazione della sezione del Club Alpino Italiano. A nome del CAI di Terni, il presidente Claudio Costantini invita tutti a cogliere questa occasione per “vedere dall’alto del Monte la conca ternana e le montagne che la coronano e per vivere un momento piacevole di condivisione e di conoscenza delle emergenze ambientali che ci circondano in uno scenario di grande pregio paesaggistico”.
“In 70 anni di storia – continua Claudio Costantini – la Sezione del Club Alpino Italiano di Terni ha richiamato a sé centinaia e centinaia di iscritti. Persone accomunate dalla stessa passione: la montagna. Una montagna vissuta e amata in tutti i suoi aspetti: dal trekking all’alpinismo, dalla speleologia all’arrampicata sportiva, dallo scialpinismo allo sci di fondo. Settant’anni di escursioni ci hanno portato in vetta ai nostri Appennini o sulle cime delle Alpi, all’interno di grotte e di gole profonde o attraverso boschi secolari. Settant’anni di lavoro comune per tutelare l’ambiente montano e divulgare il rispetto per la natura. Sempre e comunque insieme per condividere il grande richiamo della montagna”.
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