Il Movimento 5 Stelle non ci sta. Non ci sta a passare sopra a una “situazione drammatica”, come hanno detto in conferenza stampa, delle condizioni in cui versano i fiumi Tevere, Nera e Paglia, dal punto di vista ambientale. “Avvelenati” è la definizione che i penta stellati, questa mattina, hanno dato ai tre corsi d’acqua, secondo lo studio dell’Ispra che riporta i dati nefasti sulla qualità delle acque in Umbria. “Percentuali altissime di mercurio – spiega il consigliere regionale Andrea Liberati – sono state rilevate nei nostri fiumi e questo porterebbe a gravi conseguenze per il territorio dal punto di vista ambientalistico e della salute. Il Tevere è considerato uno dei maggiori contaminati del mar Tirreno, un dato che fa capire lo stato di gravità della situazione”.
“Questi tre fiumi altamente inquinati – parla la consigliera comunale di Orvieto, Lucia Vergaglia – bagnano le nostre terre e quindi le nostre coltivazioni e dunque quello che ci mangiamo. Questi tre fiumi contaminano le nostre acque e dunque ciò che beviamo. La situazione è grave: i livelli di nichel, metalli pesanti, cromo sono altissimi e la salute degli umbri è nelle mani di Governo e Regione”. Proprio Governo e Regione sono nel mirino dei pentastellati i quali chiedono un intervento immediato per arginare la situazione.
“Una problematica grossa e seria – argomenta il consigliere ternano Thomas De Luca – che non lascia spazio a interpretazioni. Le acque e le terre sono pesantemente inquinate. Occorre un’azione repentina e severa che fermi i danni che finora presumibilmente sono stati fatti”.
In ultimo, il senatore Stefano Lucidi ha dichiarato che “il Movimento porterà in Parlamento la proposta di far nascere un’Agenzia ambientale nazionale che verifichi se le aziende seguono o meno le norme per la salvaguardia del territorio”.
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