(di Roberta Falasca) Dovrà sborsare settemila e 580 euro entro due giorni, per pagare la tassa sui rifiuti. Simone Filippi, il titolare del ristorante Il Parco dei cavalieri, si è visto recapitare la bolletta della prima rata della Tari con addebitata una cifra da capogiro. La tassa sui rifiuti si riferisce a sei mesi di servizio o di “non-servizio” come molti cittadini indignati hanno voluto sottolineare sul web.
“Siamo all’assurdo, – commenta il titolare del ristorante di Narni, Filippi – pagare una cifra del genere senza avere un servizio efficiente è vergognoso. Non solo sono costretto a spendere quasi 8mila euro in due giorni ma anche a pagare per un servizio insoddisfacente o del tutto inesistente. Ho dovuto comprare un furgone per gettare l’immondizia prodotta dal mio ristorante perché i cassonetti nel mio quartiere sono insufficienti e non solo. Nonostante le mie varie richieste al Comune di Narni per farmi avere un maggior numero di bidoni per gettare l’immondizia, non sono mai stato ascoltato e sono stato costretto ad acquistare un furgone per gettare via l’immondizia ogni sera e fare correttamente la differenziata. Inoltre, posso testimoniare che in 4 anni la tassa è aumentata del 30per cento”. La gente è rimasta indignata di fronte alla bolletta così alta che il ristoratore di Narni dovrà pagare al Comune e ha reagito sul web commentando l’accaduto. “Assurdo pagare una tassa così alta – spiega un cittadino – se non corrisponde al servizio di raccolta del Comune. I cassonetti dell’immondizia sono sempre stracolmi e la gestione dello smaltimento dei rifiuti è pessima. Il servizio non funziona e noi imprenditori veniamo strozzati da imposte così alte senza ricevere in cambio nulla dalla nostra amministrazione. Quando un ristorante deve pagare queste cifre per sei mesi di raccolta rifiuti, come possiamo pretendere di vivere ancora in questa Nazione?”. Continuano le polemiche sul web in difesa del ristoratore tassato. “Questo è il motivo principale della crisi dell’Italia. Ci hanno ucciso di tasse, di obblighi, di balzelli. Sono un artigiano e fino al 2001 pagavo circa 128 euro d’immondizia, forse poco, non so, ma ora con la metà degli addetti siamo arrivati a 3900 euro, considerando che faccio la differenziata in maniera capillare. E’ vergognoso, finora il Comune ha utilizzato la tassa sull’immondizia per pareggiare bilanci, disastrosi, e per continuare a divertirsi alle nostre spalle, poi purtroppo alla fine vincono loro prendendo sempre un fiume di voti. Che tristezza”.
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