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Oggi, alle 17, al caffè letterario della biblioteca comunale di Terni, si terrà la presentazione della nuova guida “Mirabilia”nella quale sono contenuti tutti i segreti del Pozzo di San Patrizio, curata da Mrabilia Orvieto Edizioni. “Già nel Settecento il Pozzo della Rocca, ribattezzato con il nome di San Patrizio, consolidava la sua fama accanto a quella del Duomo entrando a far parte delle Tre meraviglie della illustrissima città di Orvieto (Carrarini, 1616).
Per la sua realizzazione, iniziata nel 1527, papa Clemente VII volle chiamare uno dei più grandi architetti dell’epoca, Antonio da Sangallo il Giovane il quale, sotto l’ispirazione degli studi di Leonardo, pensò a un originale sistema di doppie scale a chiocciola che si inabissassero nelle viscere della terra per garantire alla città un’importante risorsa d’acqua in caso di assedio. Orvieto non era nuovo a certe imprese visto che, già agli inizi del ‘500, era diventata “patria d’innovazione” quando Luca Signorelli volle rappresentare sulle pareti della Cappella di San Brizio un intero ciclo pittorico di nudi integrali, come mai era avvenuto in una Cattedrale.
Il Pozzo orvietano, divenuto proverbiale per la sua profondità, si trasformò ben presto in un luogo mitico imprecisato in cui la genialità architettonica rinascimentale non esitò a fondersi con l’aspetto leggendario e simbolico, definendo poco a poco l’identità di questo grande capolavoro”.
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