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I Carabinieri di Orvieto hanno denunciato in stato di libertà 41 persone, di età compresa tra i 20 ed i 35 anni, per aver partecipato ad un rave party abusivo tenutosi fra il 15 ed il 16 agosto 2015 a San Venanzo in un terreno montano di proprietà privata. Devono tutti rispondere di invasione di terreni, disturbo delle occupazioni delle persone, deturpamento di cose altrui, danneggiamento ed abbandono di rifiuti. I denunciati provengono da svariate provincie non solo delle regioni del Centro (Umbria, Lazio, Toscana e Marche) ma anche del Nord Italia (Emilia Romagna, Lombardia e Veneto).
Lo scorso Ferragosto i militari avevano avuto notizia in anticipo del rave party organizzato attraverso i Social Network. Sono stati, quindi, attuati dei posti di blocco sulle arterie stradali di accesso alla zona dell’incontro per i quali molti giovani hanno desistito dal prendere parte all’evento. Al contrario altre persone, per evitare i controlli, hanno raggiunto il luogo indicato percorrendo a piedi diversi chilometri tra le zone boschive. A seguire sono scattati i servizi di osservazione per identificare tutti i partecipanti che hanno occupato i terreni per due giorni consecutivi.
Oltre alla denuncia penale, ai giovani è stata applicata la misura di prevenzione del divieto di ritorno del Comune di San Venanzo per evitare che in futuro possa essere organizzato un analogo evento. Nel 2014 infatti, con le stesse modalità e nella stessa zona, i militari sono intervenuti durante una rave denunciando all’Autorità Giudiziaria un gran numero di giovani.
Foto: (archivio) TerniLife ©
