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MELASECCHE SUL BILANCIO 2015: “MANCANO I DOCUMENTI ESSENZIALI PER CAPIRE LA SITUAZIONE”

Enrico Melasecche di Lista civica ‘I love Terni’ interviene sul bilancio 2015 sottolineando la mancanza di documenti fondamentali per capire la reale situazione.

“Si risparmia – scrive in una nota Melasecche –  persino sulla consegna dei documenti di bilancio fondamentali per consentire di comprendere ai consiglieri aspetti essenziali del bilancio, come ad esempio i rapporti fra le partecipate ed il Comune. L’Ente, nei confronti dell’ASM, impone da molti anni una sorta di patto leonino per cui si riduce il ricorso alle anticipazioni di cassa per circa dieci milioni di euro (per non incorrere negli strali dei revisori dei conti) semplicemente non pagando all’ASM le prestazioni che la partecipata effettua, sia sul fronte della pubblica illuminazione che in quello della gestione rifiuti. L’assessore Piacenti mentre ha ammesso che, invece di trasferire all’ASM circa 10.000.000 di euro che ha incassato dai cittadini per la TARI per il 2015, non è in grado di definire la situazione debito/credito per quanto riguarda tutti gli altri rapporti pregressi. Sono anni ed anni che esiste una sorta di commissione paritetica che deve chiudere una volta per tutte queste pendenze, anche perché la legge ormai non consente più pasticci che hanno fin qui consentito al Comune di eludere correttezza e trasparenza nella presentazione dell’atto fondamentale per la vita della città. Quanto alla TARI la cosa grave è data dal fatto che l’ASM, con tale liquidità strozzata, salda a 60 gg le fatture alle coop che gestiscono la raccolta differenziata per cui i dipendenti non vengono pagati, i mastelli non vengono consegnati e la confusione e la sporcizia regnano sovrani. Sintomatico che Piacenti D’Ubaldi stia cannibalizzando da tempo l’ASM. Alla domanda a quanto ammontano i debiti del Comune scaduti lui risponde candidamente che (invece di pagare per tempo il dovuto) ha posto in bilancio il credito della partecipata come se le famiglie che debbono far fronte ad esigenze impellenti della vita quotidiana possano accontentarsi di iscrizioni in bilancio. Le inviti almeno a casa sua a pranzo e a cena! Quanto alla discussione sulla finanza derivata, finalmente, dopo molti anni, emerge la verità. Erano operazioni completamente sbagliate che hanno portato danni milionari alle casse del Comune, tant’è che, mentre proseguono le udienze in Tribunale, sarebbe in corso una transazione con la Banca Nazionale del Lavoro”.

“Abbiamo chiesto – conclude Melasecche – anche qui la massima trasparenza che presuppone il passaggio in consiglio comunale del possibile accordo perché di rinegoziazioni del debito pubblico comunale con la Cassa DDPP ne abbiamo già viste due a condizioni pesantissime per il futuro della città (tassi altissimi, pari al triplo di quello di mercato, con rinvio di venti anni del debito) e non siamo disposti a tacere neanche su una terza rinegoziazione, questa volta peraltro con una banca privata, con responsabilità gravi di sindaco ed assessore che sottoscrissero scommesse sull’andamento dei tassi che il Comune continua sempre a perdere”.

Foto: (archivio) TeniLife ©

 

 

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