“Il recente cedimento che ha interessato via Don Bosco, richiede una seria presa di coscienza rispetto alla situazione delle strade nella nostra città, non si tratta di alimentare un facile allarmismo ma siamo certi che la serietà dell’evento meriti un’adeguata attenzione e riteniamo che debba essere lo stimolo per una sollecita attività di monitoraggio che porti a pianificare interventi di prevenzione per evitare simili situazioni in futuro”. Queste le parole del portavoce politico di Terni Città Futura, Michele Rossi. “Fortunatamente nessuna persona o mezzo sono rimasti coinvolti nell’episodio – continua – ma i disagi per il traffico sono sicuramente notevoli e non possiamo rischiare che un evento futuro possa avere un bilancio peggiore. Via Don Bosco costituisce una delle vie più transitate della città, rappresentando uno degli accessi principali al centro antico per i pedoni, i mezzi privati autorizzati, per mezzi pesanti ed autobus di linea. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto pubblico riteniamo sia il caso di valutare la possibilità di limitare il transito dei mezzi più grandi e pesanti e di immaginare l’uso di altri più leggeri e dalle dimensioni ridotte, questo anche per salvaguardare l’investimento fatto nelle nuove pavimentazioni, molto sensibili alle sollecitazioni dovute alle vibrazioni, che come nel caso della nuova piazza San Francesco, hanno già reso necessarie alcune opere di manutenzione addirittura prima di terminare l’intervento. Comprendiamo come siano sempre di più i cittadini che si mostrano preoccupati a seguito dell’accaduto, immaginando i possibili rischi derivanti dalla presenza di mezzi e persone al momento dell’apertura della voragine. Inevitabilmente l’attenzione si rivolge alle tante altre situazioni in cui le nostre strade si mostrano dissestate e piene di buche, con il timore che possano verificarsi altri eventi simili. Infatti il cedimento verificatosi in Via Don Bosco non è che l’ultimo di tanti episodi di dissesto, nel corso degli ultimi mesi le buche si sono trasformate in voragini in altre vie cittadine come Viale Brin, Via Buonarroti e Via Galilei. Quindi non desta meraviglia la preoccupata segnalazione dei cittadini in merito allo stato dell’attraversamento veicolare sotto l’antica Porta Sant’Angelo. Come nel caso di Via Don Bosco, il transito continuo di veicoli, anche di mezzi pesanti impegnati nelle consegne, ha comportato negli anni il cedimento in più punti della pavimentazione pregiata, che poggia sull’antico ponte medievale, sottoposto ad una sollecitazione notevole. Si è potuto notare come questo cedimento si sia fatto sempre più evidente e significativo negli ultimi mesi. Riteniamo lecito domandare se l’amministrazione abbia provveduto ad un monitoraggio della situazione, nel caso se tutto possa ritenersi sotto controllo e che si possa escludere il rischio di ben più seri e pericolosi accadimenti. Si tratta infatti di un manufatto che rappresenta una della più antiche e interessanti testimonianze della storia cittadina e riteniamo meriti il dovuto rispetto, la massima attenzione ed una maggiore valorizzazione”.
Foto: Terni Città Futura ©