Con un investimento da oltre 20 milioni di euro, Fucine Umbre di Terni ha inaugurato oggi l’ampliamento del proprio sito produttivo. “Oggi è una giornata importante – ha sottolineato Antonio Alunni, presidente e amministratore delegato di Fucine Umbre – perché inauguriamo una crescita per la quale sono arrivati tanti ospiti da tanti paesi che ci hanno dato fiducia in questi anni. Fucine Umbre ha davanti a sé delle prospettive importanti. Stiamo diventando una realtà unica. Siamo infatti gli unici forgiatori capaci di offrire un prodotto completo.
La capacità di investire in innovazione e di competere sui mercati mondiali ci consente di prevedere nei prossimi cinque anni una crescita significativa del volume d’affari e del personale. Questo nostro importante investimento segue di poco altri investimenti in innovazione di processo, di prodotto e in risorse umane. Con l’entrata a regime di questi nuovi impianti e processi, quindi, Fucine Umbre sarà in grado di fornire un prodotto finito acquistando dall’esterno soltanto la materia prima”.
La crescita di Fucine Umbre negli anni è stata sempre costante. Dal 2010 a oggi l’azienda, specializzata nella produzione di componenti per l’industria aeronautica e per la difesa, è passata da un fatturato di 4 milioni agli 8,5 milioni del 2015. Nello stesso periodo i ricavi sono cresciti di oltre l’80 per cento e i collaboratori sono passati da 35 a oltre 50 e aumenteranno ancora nel corso del 2016.
I lavori per l’ampliamento dello stabilimento sono cominciati all’inizio del 2015 con l’obbiettivo di riportare all’interno tutti i processi speciali utili alla verticalizzazione completa nella produzione di componenti finiti pronti per essere utilizzati nelle linee di montaggio. La parte nuova della sede ospiterà i reparti di pallinatura controllata, galvanica, assemblaggio, incollaggio e verniciatura.
La cerimonia di inaugurazione è stata aperta da Antonio Alunni, presidente e amministratore delegato di Fucine Umbre, presidente del Polo aerospaziale dell’Umbria (Umbria Aerospace Cluster) e vice presidente di Confindustria Umbria
Alla cerimonia sono intervenuti ospiti particolarmente prestigiosi che hanno espresso parole di elogio per il percorso di innovazione crescita che ha contraddistinto l’azienda. Oltre ai numerosi clienti da tutto il mondo, hanno preso la parola: Vincenzo Boccia, presidente designato di Confindustria, Alberto Bombassei, presidente di Brembo, Guido Crosetto, presidente di Aiad la Federazione delle aziende italiane dell’aerospazio e della Difesa, Catiuscia Marini, presidente Regione Umbria, Leopoldo Di Girolamo, sindaco di Terni, Ernesto Cesaretti, presidente Confindustria Umbria, Giuseppe Flamini, Presidente CCIAA Terni e Francesco Langella, Gen. Isp. Capo dell’Aeronautica Militare.
Vincenzo Boccia, presidente designato di Confindustria, dopo aver speso parole di stima per le capacità professionali e il profilo umano di Antonio Alunni ha sottolineato come “Fucine Umbre siano un esempio della capacità di reagire che connota l’industria italiana. Nella lettura del percorso di sviluppo di Fucine Umbre – ha detto – si può ritrovare un pezzo di tutti noi imprenditori. Storia, tradizione, innovazione, esperienza, capacità di competere sui mercati internazionali sono tutti ingredienti dell’evoluzione del capitalismo italiano”.
“Inaugurare l’ampliamento di una attività industriale – ha detto nel suo intervento Ernesto Cesaretti, presidente di Confindustria Umbria – è una delle cose più gratificanti che possano capitare a chi presiede un’organizzazione di imprenditori. Oggi si respira un’aria di successo, di progettualità. Un successo conquistato – ha ricordato – in un settore come quello dell’aerospazio in cui la competizione è globale e dove la ricerca e la capacità di innovare fanno realmente la differenza. Ebbene nella nostra piccola, e a volte sottovalutata Umbria, c’è chi è in grado di esprimere una qualità industriale di primissimo livello e di farlo in un comparto in cui non ci si può improvvisare”.
Le Fucine Umbre sono state fondate dalla famiglia Alunni a Terni nel 1967. L’azienda, che ha potuto contare sulla professionalità di maestranze cresciute nel territorio in quasi un secolo di industria siderurgica, dalla metà degli anni settanta si è specializza nella produzione di componenti critici geometricamente complessi, trasformando nel tempo materiali avanzati (acciai, leghe di alluminio, leghe di titanio) in lotti di piccole e medie dimensioni. L’aeronautica e la difesa sono diventati quindi i settori di riferimento. Oggi l’aeronautica civile e militare rappresenta oltre il 90% delle vendite, con clienti italiani e stranieri leader nei rispettivi prodotti (Brembo, Finmeccanica, Heroux Devtek, Honeywell, Liebherr, Magnaghi Aeronautica, Mecaer Aviation Group, Meggitt, Messier Bugatti Dowty, Parker, Sonaca, United Technologies Corporation).
Le applicazioni principali dell’azienda sono: ruote e freni, carrelli di atterraggio, sistemi di attuazione e di controllo, rotori e trasmissioni, parti strutturali.
Alla guida di Fucine Umbre c’è oggi Antonio Alunni, classe 1971, che, entrato in azienda nel 1996, ne è dal 2000 presidente e amministratore delegato.
Alunni è inoltre vice presidente di Confindustria Umbria, presidente di Umbria Aerospace Cluster, il polo umbro che aggrega le imprese del settore aerospaziale, componente del Consiglio Generale Nazionale di Confindustria, del Comitato di Indirizzo della Fondazione Carit e del Consiglio di Amministrazione della Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza.
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