CHIAREZZA e TRASPARENZA, questo chiedono le OO.SS FAI FLAI e UILA e le RSU/RSA dei siti umbri sull’attuale stato dell’arte inerente la vendita del Gruppo Novelli, affidata dal CDA al broker Vitale & Co. La situazione è sempre più difficile per i lavoratori che da due mesi ricevono i compensi a rate e, ora, ancor più gravati dal mancato pagamento delle 14esime.
“Intanto il tempo stringe – scrivono in una nota le segreterie sindacali – e più volte abbiamo dichiarato in tutte le sedi che non vogliamo essere informati a giochi fatti, i sacrifici che i lavoratori hanno fatto in questi anni, hanno permesso di evitare il peggio ed ora in vista di un possibile prospettiva positiva della vertenza non si lasceranno passare sopra la testa scelte che non siano state oggetto di confronto e di accordo tra le parti a salvaguardia di tutti i business aziendali e soprattutto dei livelli occupazionali. Nell’incontro del 18 al Mise pretendiamo risposte concrete sul percorso che dovrà affrontare il gruppo nei prossimi mesi, percorso nel quale i lavoratori intendono essere protagonisti. Le OO.SS e i lavoratori non hanno dubbi, il nuovo imprenditore deve essere affidabile e tenere insieme i business pane, uova, pastorizzato e rilanciare il mangimificio. Ma non solo devono essere salvaguardati i livelli occupazionali. Il territorio ternano e spoletino non può permettersi tagli di posti di lavoro, ma deve puntare allo sviluppo alla crescita del made in Umbria che tutti ci invidiano”.
“Inoltre – continuano Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil dell’Umbria – più volte abbiamo denunciato la mancanza di un confronto serio a livello di siti produttivi e di territori, per questo nonostante le tante promesse e rassicurazioni la credibilita’ della controparte e’ ormai compromessa dai suoi stessi comportamenti, a fronte anche dell’ennesimo spezzatino degli stipendi e dei ratei aggiuntivi, dopo mesi passati ad aspettare la nuova finanza e i sacrifici fatti, senza neanche un incontro con le OO.SS si continua a scaricare sui lavoratori, con una semplice letterina le proprie inefficienze. Per questi motivi e per l’ormai annosa vertenza del Gruppo Novelli chiediamo alle istituzioni Locali e Regionali di essere vigili sul percorso affinchè si arrivi ad una soluzione che dia prospettive al territorio ed ai lavoratori e alle loro famiglie”.
Per tenere alta l’attenzione, essendo aperto lo stato di agitazione, una delegazione di lavoratori effettuerà un presidio davanti al Mise lunedì, 18 aprile, dalle 17:00 alle 20:00 a Roma.
Foto: (archivio) TerniLife ©