Incontro, ieri mattina in Confindustria, tra i sindacati (Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil) , il direttore dell’azienda Elettrocarbonium, l’ingegner Negrelli e l’amministratore delegato, Michele Monachino. Argomento caldo quello del licenziamento collettivo dei lavoratori, riassunti da Elettrocarbonium, la cui pratiche non saranno aperte, hanno dichiarato i sindacati, fino a quando non saranno pagati tutti gli stipendi di febbraio e marzo così come non saranno versati i contributi previdenziali e sanitari. L’azienda ha nuovamente chiesto lo sblocco della portineria e la ripresa del lavoro da parte dei lavoratori ma la risposta è stata negativa, almeno fino a quando non ci sarà il versamento degli stipendi.
All’assemblea dei lavoratori si è deciso, infatti, di proseguire lo sciopero ancora per una settimana. “Si conferma – comunicano le Segreterie di FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL – lo sciopero con blocco della portineria, si richiede l’immediato pagamento delle spettanze arretrate e contestualmente si attende di fissare una nuova data per riprendere la trattativa sull’accordo suddetto entro e non oltre giovedì 14 aprile 2016”.
Foto: (archivio) TerniLife ©