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LEGALITÀ E CULTURA D’IMPRESA: L’IMPEGNO DELLA CAMERA DI COMMERCIO PER I GIOVANI

La Camera di commercio di Terni parla agli studenti attraverso un corso ad hoc sul tema “Marketing e self marketing. L’importanza della cultura d’impresa e della conoscenza di sé. A favore di una cultura della legalità”. Un grande evento di formazione itinerante che si è tenuto nei giorni scorsi a cura della Camera di Commercio di Milano (azienda speciale Formaper) che ha visto coinvolti nelle tre sessioni, circa cinquecento studenti tra la sede dell’ente camerale, l’auditorium dell’istituto Federico Cesi e ad Orvieto all’istituto “Majorana”. Hanno partecipato anche gli studenti provenienti dagli Istituti liceali e tecnici di tutta della provincia.

“Il percorso proposto intende essere un momento di approfondimento nell’ambito del tema della cultura d’impresa, della conoscenza di se stessi e della convenienza  di una cultura della legalità attraverso lo strumento del marketing – spiega il segretario generale, Giuliana Piandoro – la lente del  marketing qui utilizzata consente infatti di rileggere insieme agli studenti l’importanza  dei processi comunicativi, sia rispetto al posizionamento nel mercato di un prodotto o servizio, sia rispetto al posizionamento di se stessi e  della propria candidatura durante la fase di ricerca del lavoro. Il tutto sempre incorniciato da  un’etica, qui proposta come l’etica di una cultura della legalità, volta a favorire lo  sviluppo di comportamenti imprenditoriali responsabili nei giovani, ispirati alla  conoscenza, al rispetto e alla convenienza di una cultura della legalità”. L’impegno dell’ente camerale sul fronte dell’alternanza scuola-lavoro e della promozione della cultura della legalità proseguirà inoltre nel mese di aprile con un’altra iniziativa in collaborazione con l’Associazione Libera Umbria, (nata nel 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia). Il 29 aprile un pullman carico di studenti partirà da Terni direzione Pietralunga dove si visiterà il primo bene confiscato alle mafie in Umbria (il bene fu confiscato nel 2011 alla famiglia De Stefano, afferente alla ‘ndrangheta reggina): l’azienda agricola Col di Pila, situata in una vallata a 5 km da Pietralunga, ricca di 100 ettari di terreno, oggi è sede tra le altre destinazioni anche di un laboratorio per campi estivi. Un rappresentante dell’associazione Libera racconterà agli studenti la storia del recupero del bene oggi sede di un’azienda agricola, e degli altri beni confiscati in Umbria (di cui cinque tra Terni e  Narni).

“Il nostro impegno per la promozione della cultura della legalità tra le giovani generazioni è parte di un progetto nazionale promosso da Unioncamere su tutto il territorio nazionale – spiega il Presidente della Camera, Giuseppe Flamini – un progetto in cui crediamo e a cui abbiamo aderito in maniera non formale. Crediamo infatti che il lavoro verso un Paese “più legale” ci coinvolga tutti, imprese, cittadini, istituzioni e giovani per remare tutti dalla stessa parte”. A breve è prevista anche la firma di un Protocollo d’intesa messo a punto dalla Camera di Commercio di Terni che vede coinvolti Prefettura, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia e Istituto scolastico provinciale che impegnerà i soggetti firmatari a promuovere nei confronti dei giovani una serie di iniziative a supporto dell’interesse per le tematiche dell’economia, della finanza e della legalità fiscale.

Foto: (archivio) TerniLife ©

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