Sulla conclusione della prima fase dei lavori del Gruppo di lavoro misto sulla Refezione Scolastica del Comune di Terni è intervenuto con una nota il segretario Generale FP CGIL TR Giorgio Lucci per il quale è prioritario garantire la piena occupazione del personale attualmente impegnato.
Come Cgil FP di Terni abbiamo voluto essere presenti nel Gruppo di Lavoro con l’intento di dare un contributo fattivo all’individuazione di una piattaforma di proposte volte a migliorare il servizio di refezione scolastica da offrire alla valutazione dell’Amministrazione Comunale. Mi corre l’obbligo sottolineare il contributo essenziale dei soggetti seduti al Tavolo, Dirigenti Scolastici, Coordinatrice Dietista del Comune, Dirigenti e Funzionari dell’Amministrazione, Federconsumatori, e alcune OO.SS, ma in particolare va sottolineato il prezioso apporto delle componenti del Comitato Commissari Mense che sommando il ruolo di verifica e controllo all’ interno dell’Organismo a quello di genitori, hanno consentito una discussione attenta, capillare e propositiva su tutti gli aspetti inerenti la qualità delle derrate e la loro distribuzione, l‘impatto ambientale, l’educazione alimentare, il rispetto assoluto delle norme igieniche e tutto quanto possa contribuire al miglioramento del servizio. Rimane prioritario per tutti il mantenimento delle cucine in loco, la riduzione o eliminazione del trasportato, una rimodulazione delle tariffe anche in considerazione della nuova formulazione dell’Isee. Particolare attenzione è stata posta anche nella nuova stesura della Carta dei Servizi una carta sempre più trasparente ricca anche di informazioni inerenti i controlli e relazioni degli organismi preposti alla tutela della salute dei bambini. L’ esperienze acquisite consigliano anche un ampliamento del ruolo e delle competenze delle Commissioni Mensa, della loro regolamentazione in termini di rappresentatività ed eleggibilità. Sul piano Sindacale abbiamo proposto l’inserimento nei bandi (abbiamo chiesto un bando per la refezione scolastica ed uno per il socio educativo) della clausola sociale, che obblighi il vincitore della gara ad assumere le operatrici già impiegate, l’adozione del CCNL di settore, fatte salve condizioni di miglior favore, l’individuazione di profili orari misurabili e verificabili che siano rapportati ai carichi di lavoro, ai pasti da produrre e alle superfici da riordinare, come enunciato nelle Linee di Indirizzo per la ristorazione Scolastica del Ministero della Salute del 2010. Rimane prioritario per la nostra organizzazione individuare modalità e percorsi all’interno del bando di gara che garantiscano la piena occupazione del personale attualmente impegnato, il quale con il proprio impegno e professionalità ha consentito negli anni la costruzione di una refezione scolastica fiore all’occhiello delle Amministrazioni che si sono succedute. Per questo oggi questo personale merita un impegno straordinario da parte di tutti i soggetti in campo volto al mantenimento del proprio posto di lavoro. Giova ricordare che il consumo del pasto è parte integrante dell’attività didattica e come tale si annovera tra i servizi pubblici essenziali a domanda individuale, per questo è fondamentale e pregiudiziale che gli indirizzi, il controllo e gli obiettivi di questa attività rimangano sotto l‘egida del Pubblico. Concessioni o forme similari che preludano ad una privatizzazione del servizio troveranno l’assoluta indisponibilità della Fp Cgil. In conclusione, questa Organizzazione e tutti i soggetti che anche in situazioni complicate hanno contribuito e valorizzato il tavolo di confronto, attendono che il percorso si completi con un ulteriore e prioritario confronto con l’organo politico per capire quante e quali proposte saranno recepite, elemento determinante per tutti noi per articolare una definitiva e seria valutazione dell’iniziativa.
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