“Il mantenimento del cotto è mangiato è un risultato importante, merito sicuramente della grande mobilitazione dei genitori e dei lavoratori del settore ma anche, va riconosciuto, della capacità in questo caso dell’amministrazione di mettere in discussione i propri intendimenti iniziali. Ulteriori risultati importanti possono essere ora insieme raggiunti anche sulle modalità di gestione del servizio mense, sul contenimento e strutturazione delle tariffe, sul mantenimento dei livelli occupazionali e per il reale rilancio dei servizi educativi comunali”. Queste le parole della segreteria generale di Uil Terni in merito al cotto e mangiato nelle mense delle scuole.
“E’ sbagliato – continuano – però il solo ritenere che chi la pensa in modo diverso è necessariamente in mala fede: da una parte accusando l’Amministrazione di puntare a far comunque prevalere gli interessi economici di qualche operatore economico e dall’altra, accusando alcuni genitori di essere strumentalizzati politicamente e incapaci di confronto per il solo fatto che rifiutano di fare solo le comparse in un film che temono già scritto. Meglio partire con la considerazione che da tutte le parti ci sono soggetti ragionevoli che saranno in grado di modificare anche le loro valutazioni in base ad un confronto che nasca su dati reali e puntuali. Questo è il punto vero: sviluppare un confronto serio e che da tutti sia percepito come tale. Per questo non c’è mica bisogno dell’ausilio di “facilitatori”, basta invece far cadere da tutte le parti ogni pregiudiziale. E’ una illusione cercare la partecipazione partendo da scelte già predefinite lasciando spazio solo a un qualche auspicabile piccolo aggiustamento. Ma è anche sbagliato che a predefinire l’esito del confronto sia comunque la parte avversa. Le idee della Uil sulle esternalizzazioni e sull’aumento delle tariffe sono chiare e note. Ebbene siamo disposti a metterle lealmente in discussione in base al confronto sui dati che si potrà sviluppare. Da parte della Uil dunque nessuna pregiudiziale, nessun approccio “ideologico”, ma confronto vero. E’ necessario però che anche l’assessore Vittorio Piacenti D’Ubaldi rinunci a porre pregiudiziali (definite anche nella delibera GM n.25) rispetto al livello di esternalizzazione, sulla vastità e strutturazione delle tariffe, sulla riorganizzazione dei SEC, sui livelli occupazionali. Atteggiamento che sarebbe auspicabile fosse anche di tutti gli altri soggetti in campo. L’assessore Piacenti faccia cadere le pregiudiziali (non necessariamente con atti formali ma anche con inequivocabili prese di posizioni pubbliche) e ponga così le condizioni per un confronto che possa anche essere da tutti percepito come vero e realmente costruttivo. Sia ambizioso nel ricercare veramente un’ampia e convinta condivisione che certo non potrà vantare se l’attuale partecipazione continuasse ad essere disconosciuta dalla totalità dei lavoratori del Comune (RSU all’unanimità), da sindacati maggiormente rappresentativi, dalla maggioranza delle associazioni dei consumatori e da larga parte dei genitori. Dunque, via da tutte le parti le pregiudiziali che prefigurano già le scelte da fare. Assumiamo tutti un atteggiamento realmente pragmatico e aperto. La Uil è pronta”.
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