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NASCE IL “CENTRO DI ASCOLTO PER GLI UOMINI FUORI DALLA VIOLENZA”

A Terni arriva il servizio rivolto agli uomini protagonisti di comportamenti violenti nei confronti delle donne, uomini che vogliono uscire da questa dimensione.

Questa mattina, a Palazzo Spada, è stato presentato il Centro di Ascolto Uomini fuori dalla violenza. Due le strutture, una a Terni, al Centro salute Colleluna, in  via del Modiolo, in funzione il giovedì dalle 15 alle 18 e a Narni Scalo, in via Tuderte, il lunedì dalle 15 alle 18. E’ possibile il contatto telefonico al numero verde 800 411 611, [email protected] dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 14, per entrare in contatto con operatori specializzati.  Il centro offre un percorso di cambiamento, per uscire dall’uso della violenza,  guidato da psicologi attraverso colloqui individuali ed incontri di gruppo .
A illustrare il progetto la presidente della Regione Catiuscia  Marini, il vicesindaco di Terni Francesca Malafoglia, il direttore della UslUmbria2 Imolo Fiaschini, i medici e gli psicologi della Usl2 Mara Giglioni e Teresa Di Lenia, con la presenza di rappresentati delle forze dell’ordine e degli ordini professionali.
“Il centro antiviolenza rivolto agli uomini – ha detto la presidente Marini – è un altro tassello della rete dei servizi che siamo riusciti a costruire su tutto il territorio regionale per prevenire e fronteggiare un fenomeno preoccupante, che vede le donne vittime anche nella nostra regione di una violenza che nasce e  si sviluppa nelle famiglie. Gli interventi necessari sono quelli di tipo medico e culturale, con il coinvolgimento di tutti coloro che hanno un ruolo o che possono avere un ruolo fondamentale, dalle strutture sanitarie, alle forze dell’ordine, ai centri antiviolenza, alle case rifugio, all’associazionismo”.
“Importante sono i servizi – ha dichiarato il vicesindaco con delega al Welfare Francesca Malafoglia – fondamentale è l’aspetto culturale e di prevenzione. L’elemento culturale deteriorato va scardinato, con interventi che devono partire dalla formazione scolastica e che devono essere costantemente presente. Le nostre comunità sono  profondamente colpite da episodi di femminicidio che hanno effetti drammatici sulle donne colpite, sui minori coinvolti, sulla comunità in generale. Occorre uscire dalle logiche di attesa dell’irreparabile ma agire con servizi ridefiniti, che vanno a coprire i bisogni, quello della prevenzione e del contrasto della violenza di genere è sicuramente un bisogno della nostra società. Su questo fronte l’impegno è assoluto e la sinergia con istituzioni e soggetti pubblici e privati è fondamentale”.

Foto: (archivio) TerniLife ©

 

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