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(La Repubblica.it) Una grande pittura muraria sulla contrafacciata del Duomo di Terni rappresenta una Risurrezione dei morti. Al centro della scena si staglia Cristo che ascendo al cielo trasportardo due reti piene di persone. Tra questi ci sono figure nuove per l’iconografia cristiana: non solo prostitute, spacciatori, malavitosi ma anche omosessuali e transessuali. L’opera è stata realizzata nel 2007 dal pittore argentino Ricardo Cinalli, da allora in pochi ne hanno parlato. A volerla furono l’allora vescovo di Terni don Luigi Paglia – oggi arcivescovo e presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia – e il parroco Fabio Leonardis, allora direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi e segretario della Consulta regionale per i beni culturali ecclesiastici.
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