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CASO MENSE, VINCE IL “COTTO E MANGIATO” / LA SODDISFAZIONE DELLA UIL

“Ha vinto il buon senso, la qualità, la salute e l’ambiente: nelle mense scolastiche ternane rimane il cotto e mangiato”. Sono queste le parole di entusiasmo e soddisfazione pronunciate dalla Uil. “Oltre 3.000 bambini e ragazzi – continua la Uil – avranno ancora piatti cotti sul posto in 34 distinti centri cottura. Ne consegue quindi che si continuerà anche ad usare piatti di coccio evitando la produzione aggiuntiva di 14 tonnellate di rifiuti di plastica da dover smaltire. Viene inoltre anche garantito l’aspetto educativo del pasto”. Il mantenimento del cotto e mangiato è stato dichiarato dall’assessore al bilancio Vittorio D’Ubaldi  confermando quindi, come da sempre sostenuto dalla Uil ternana, che si trattava,  prima ancora dei costi, di fare una scelta politica a favore della salute e dell’ambiente. Soddisfazione è espressa dal segretario generale della Uil di Terni Gino Venturi che sottolinea come “la  mobilitazione di migliaia di cittadini, genitori, lavoratori abbia dato i suoi primi risultati. Va naturalmente apprezzato anche il “ripensamento” da parte dell’amministrazione comunale, la stessa mobilitazione – sottolinea Venturi – deve però continuare per sostenere ora un confronto serio e senza pregiudiziali sulle modalità di gestione, sui possibili tagli agli sprechi, sul non aumento delle tariffe e per il reale potenziamento dei servizi educativi comunali, con il conseguente mantenimento dei livelli occupazionali”.

Foto (archivio) TerniLife ©

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