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Il Comune di Narni ha aderito al progetto nazionale Orti Urbani per favorire momenti di incontro e sviluppare principi di economia etica a vantaggio delle comunità locali. Diventeranno orti urbani gli spazi verdi del complesso di Sant’Agostino recentemente restaurato e riaperto al pubblico con la novità di un sistema di mobilità per collegare il centro storico al Suffragio attraverso impianti di risalita.
Sono già 20 i cittadini, tutti volontari, che hanno aderito al progetto e che hanno iniziato ad operare insieme agli esperti dell’associazione italiana Curatori di Parchi Giardini ed Orti Botanici (Aicu) con la quale il Comune ha sottoscritto un patto di collaborazione. La prima fase è partita in questi giorni e consiste nelle operazioni di analisi dello stato di fatto e nella progettazione e sistemazione degli spazi del chiostro da affidare poi ai volontari. Nel frattempo sono stati avviati una serie di incontri formativi per acquisire abilità e conoscenza del settore. Il primo ciclo si è concluso domenica scorsa con una prova pratica dopo quattro lezioni teoriche nel “campo scuola” allestito nell’area del bastione di Sant’Agostino e tenute dai formatori Aicu Gerardo Fernandez, M.Paola La Pegna e Francesco Casotto.
“Dobbiamo far sì – dice l’assessore ai lavori pubblici e cultura Gianni Giombolini – che insieme alle piantine cresca ancora di più la consapevolezza del bene comune e del valore civico della gestione condivisa di un importante pezzo del patrimonio storico e architettonico. Questo si sta realizzando grazie a chi sta portando avanti il progetto e ai cittadini che hanno deciso di impegnare il loro tempo per coltivare questa passione e rendere un servizio alla comunità”.
Foto: Provincia Terni ©
