Ieri, presso gli uffici della Regione Umbria a Terni, l’incontro tra Regione, Comune di Terni ed Organizzazioni sindacali, in vista della riunione del tavolo nazionale convocato al Ministero dello Sviluppo economico per il prossimo 22 marzo per la verifica dell’accordo sulle Acciaierie di Terni, siglato nel dicembre 2014. All’incontro hanno partecipato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, il vice-presidente ed assessore regionale allo sviluppo economico, Fabio Paparelli, il sindaco Leopoldo Di Girolamo ed i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali e delle rappresentanze dei lavoratori aziendali di Ast. Al termine dell’incontro è stato concordato il seguente comunicato congiunto:
La riunione del tavolo nazionale al Mise del prossimo 22 marzo non dovrà essere un incontro rituale, bensì una occasione di verifica reale dello stato di attuazione degli impegni assunti con l’accordo del dicembre 2014, anche in considerazione delle prospettive e del futuro del sito Ast di Terni. In quella sede, istituzioni locali ed organizzazioni sindacali ribadiranno la necessità di conoscere quali siano le reali intenzioni in relazione agli assetti proprietari dell’azienda. Ciò anche in considerazione della politica degli investimenti che Tk intende sviluppare, sia in relazione agli impegni assunti circa gli assetti impiantistici e volumi produttivi, sia in relazione alle tematiche energetiche ed ambientali. Istituzioni locali ed organizzazioni sindacali sottolineano come in questo periodo, per parte loro, abbiano operato per un concreto e coerente rispetto degli impegni assunti. Istituzioni locali ed organizzazioni sindacali ribadiscono infine la piena e totale disponibilità a collaborare affinché al sito Ast di Terni vengano garantite adeguate prospettive di sviluppo, confermando inoltre la centralità che tale sito, leader nella produzione di acciai speciali in Europa, riveste per l’economia regionale e per l’industria siderurgica nazionale e internazionale.
Interviene con una nota il presidente del gruppo consiliare del Partito Democratico a Palazzo Spada Andrea Cavicchioli “È indubbiamente positiva la posizione comune assunta dalle istituzioni locali e dalle organizzazioni sindacali in vista dell’incontro del 22 marzo al MISE per la verifica dell’accordo AST del 3 dicembre 2014. In questo contesto assume rilievo la richiesta, che andrà formalizzata, di coinvolgimento dell’AST per progetti da inserire nel percorso di riconoscimento di Area di crisi complessa per il territorio Terni-Narni, che deve prevedere forme concrete di incentivazione per verticalizzazioni produttive, ricerca e sviluppo del comparto della siderurgia, che rappresenta per il territorio e per il Paese un elemento rilevante per le politiche industriali”.
“Nel quadro di riferimento delineato – precisa Cavicchioli – i progetti di riqualificazione ambientale e smaltimento delle scorie, che debbono tener conto delle prescrizioni già formulate nei procedimenti amministrativi pendenti e delle ulteriori indicazioni degli organismi preposti, assumono notevole rilievo per la comunità locale e per la stessa AST e possono beneficiare di risorse pubbliche già previste dall’accordo del dicembre 2014 e da reperire nell’ambito del provvedimento specifico che riguarderà l’Area Terni- Narni e di fondi regionali, statali e comunitari disponibili per il settore”.
“Ovviamente – conclude Cavicchioli – il confronto dovrà proseguire con il nuovo A.D. Burelli per avere certezze ed impegni comuni, nell’interesse reciproco, anche per quanto riguarda le strategie complessive della multinazionale”
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