“Bartolomeo d’Alviano, le fortune di un condottiero nell’Italia del Rinascimento (1455-1515)” è il titolo delle iniziative per celebrare i 500 anni dalla sua morte presentate alla stampa stamattina in Provincia dal Comune, dall’amministrazione provinciale, dall’Università di Perugia, da pro loco e da Sistema Museo. Un vasto programma dedicato al condottiero di cui parlarono anche Niccolò Machiavelli, Francesco Guicciardini e Michel de Montaigne con conferenze, feste rinascimentali, teatro e percorsi didattici dedicati alle scuole.
Il primo appuntamento il 19 marzo alle 17.30 al Castello di Alviano dove si svolgerà la prima delle otto conferenze che permetteranno di scoprire Bartolomeo e il suo tempo. Il sindaco Giovanni Ciardo ha sottolineato “lo straordinario significato storico e culturale delle celebrazioni che gettano nuova luce sulla grande figura di Bartolomeo e contribuiscono a promuovere Alviano come centro culturale in Umbria”. Giampiero Lattanzi, vice presidente della Provincia ha sottolineato il sostegno dell’amministrazione “che – ha detto – nonostante le note vicende che l’hanno interessata e che ancora fanno sentire il loro peso, non vuole e non può rinunciare ad essere un punto di riferimento per i territori. Le iniziative su Bartolomeo sono un evento culturale tra i primissimi in provincia di Terni e che permettono anche all’Umbria e al ternano di aggiungere cultura al suo già ricco patrimonio”.
La prof.ssa Erminia Irace, docente di Storia Moderna presso l’Università di Perugia ha annunciato la redazione di un libro su Bartolomeo d’Alviano da cui trarre spunto per approfondire anche la storia di Alviano stesso e dell’Umbria. “Questa iniziativa – ha sottolineato – è un importante investimento culturale per la crescita dell’intera regione”. Sauro Santi e Claudio Scheroli della pro loco hanno rimarcato invece le radici che legano il paese a Bartolomeo e il richiamo che la sua figura ha avuto anche a livello internazionale, mentre Sabrina Carletti di Sistema Museo ha illustrato il programma dedicato ai bambini. Le celebrazioni hanno il sostegno di Regione Umbria, Fondazione Cassa Risparmio di Terni e Narni, Fondazione Cassa Risparmio Orvieto e si fondano sugli studi di un comitato scientifico composto dai professori Erminia Irace (coordinatore), Mario Tosti e Manuel Vaquero Piñeiro, dal dott. Filippo Orsini, e dalla dott.ssa Antonella Pinna.
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