“In questi giorni una patetica ed inutile locandina fa capolino dalle vetrine delle attività commerciali narnesi con questo slogan: ‘Si raccolgono firme per riesumare l’ospedale cittadino’. E dire che di firme ne bastò una sola, quella del sindaco Francesco De Rebotti, che in una riunione congiunta con i vertici regionali e con suo omologo amerino, con il protocollo d’intesa del 10/10/2014, decretò che nel nuovo ‘futuribile’ ospedale non ci sarebbe stato né un punto nascite, né tantomeno un reparto di maternità”. Spiega così in una nota il Meetup Stelle di Narni in merito al ridimensionamento del nosocomio cittadino. “A far chiarezza sull’argomento – continuano – smascherando fumose e sterili, seppur veementi prese di posizione propinate agli amministrati, da parte dei loro pubblici rappresentanti, ci ha pensato il M5S, che con una interrogazione alla Regione Umbria del 22/12/2015 e successiva risposta formalizzata dalla stessa in data 07/01/2016, ha chiarito in modo inconfutabile che ‘nel nuovo progettato ospedale non è stato mai previsto un comparto in grado di sostituire l’eccellenza del defunto punto nascite narnese. Il piano di finanziamento del nuovo polo ospedaliero non può prescindere dalla preventiva vendita degli immobili rappresentati dall’ospedale di Narni, quello di Amelia e del P.E.S. Amerino. Che scopo potrebbe avere, quindi, il riqualificare un ospedale che deve essere alienato ? Quello forse di spendere altri soldi pubblici inutilmente? Alla luce di ciò, tutto il resto non rappresenta altro che menzogne seriali, atte solo al mantenimento di un esiguo potere territoriale a scapito dei cittadini tutti . A far da complici dello scempio, le diverse opposizioni cittadine, sempre pronte ad avallare le menzogne di un sistema al quale esse stesse sono indissolubilmente legate”.
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