Pagine Sì festeggia 20 anni. La società attiva dal 1996 nel settore dell’editoria pubblicitaria multimediale, eccellenza tutta ternana, secondo operatore italiano di elenchi telefonici cartacei, festeggia i suoi primi 20 anni di produzione e distribuzione di Elenco Si!, diffuso gratuitamente in oltre 70 province e ideato per offrire alle imprese la migliore visibilità possibile sui loro territori di riferimento. Un mercato in piena evoluzione, quello delle directories, caratterizzato da un’offerta in lenta migrazione verso il digitale, su cui puntano sempre di più gli operatori del settore compreso l’ex monopolista Seat Pagine Gialle, ma che presenta ancora delle particolarità sconosciute agli stessi utenti. Un esempio è citato nell’articolo apparso su La Stampa il 9 febbraio 2016, dove l’avvocato del Codacons Gianluca Di Ascenzo afferma che la distribuzione degli elenchi telefonici di Seat Pagine Gialle è “un costo, che i titolari di un’utenza telefonica fissa spesso pagano a loro insaputa”, rimborso che “si aggira tra i 30 e i 40 milioni di euro l’anno”, una cifra ritenuta “assurda di questi tempi per uno strumento del genere”. Dal canto suo, Pagine Sì conferma di voler proseguire nella sua strategia di servizio alle imprese e ai cittadini continuando, per il ventesimo anno consecutivo, la consegna dei suoi elenchi in modo del tutto gratuito. La totalità degli Elenco Sì vengono, infatti, “assorbiti” dalle persone che li ricevono, come testimoniano anche le ulteriori decine di migliaia di copie aggiuntive richieste direttamente all’azienda ogni anno. In tal senso, la scelta della completa gratuità dell’Elenco Sì, fin dalla sua prima edizione, si è rivelata vincente e premiata dal mercato, così come quelle di essere presente nelle grandi aree metropolitane, dove l’utilizzo del web è più diffuso, esclusivamente attraverso i propri mezzi digitali www.paginesi.it e www.elencosi.it. “È a nostro avviso fondamentale – spiegano da Pagine Sì – informare la cittadinanza della totale gratuità dell’Elenco Sì, a fronte della diversa fruibilità del servizio imposta da altri player e di come sia stato possibile uno sviluppo imprenditoriale nel settore directory senza nulla chiede ai fruitori ma proseguendo nell’ottica del servizio alle imprese e ai cittadini”.
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