(di Roberta Falasca) Due amici, una moto e un’isola. Questi gli ingredienti di ¡Ahora si Llego!, il film girato interamente a cavallo di una moto con sidecar della seconda guerra mondiale dall’artista ternano Desiderio. Un viaggio durato tre mesi, in cui i protagonisti Desiderio, Josè Balboa e la vecchia Ural con sidecar girano in lungo e in largo Cuba, le sue città, i suoi odori, i suoi colori. “Non avevamo nulla con noi – spiega l’artista e regista Desiderio – solo una videocamera, una macchina fotografica e la moto. La voglia di fare questo viaggio era forte. La voglia di realizzarci un lungometraggio ancora di più. Cuba è più di un’isola. E’ una filosofia di vita e ¡Ahora si Llego!, che vuol dire tradotto liberamente ‘Dai che adesso arrivo’, racchiude in sé l’ultima Cuba: quella romantica di Che Guevara, quella povera dei bambini scalzi, quella sorridente della musica in strada. Il nostro viaggio – continua Desiderio – è stato una sorta di pellegrinaggio attraverso le 15 province cubane meno conosciute, alla scoperta delle realtà artistiche più remote dell’isola”. “Un percorso sgangherato e poetico – come si legge in Rodaggio Film, la casa di distribuzione cinematografica che mette insieme moto e cinema, storie e strade – ispirato al viaggio intrapreso dal giovane Che Guevara e il suo compagno Alberto Granado. In sella a una moto che richiede continue riparazioni ma che quando serve non li molla mai, con risorse minime e mezzi improvvisati, tra la polvere o sotto le piogge tropicali, Desiderio e il suo amico intraprendono un viaggio ora documentaristico, ora onirico e visionario”. Desiderio insieme a Josè Balboa avranno a che fare con troppi inconvenienti, mille peripezie ma mai un luogo comune su Cuba e su questo viaggio. Le interviste alla gente, le parole contate, il rombo della moto che cade a pezzi, il saluto agli sconosciuti, le viscere di quell’isola che presto cambierà faccia e anche nome. L’amicizia, quella sì, tra i due vagabondi, tra i piloti e il loro sidecar oggi escono in un dvd. Un viaggio fatto di passione per le due ruote, per il caldo appiccicoso, per i chilometri di polvere mangiata. “Nessun cliché – conclude Rodaggio Film – solo una grande avventura motociclistica. Un film sognante, insolito, strampalato, talvolta comico, a tratti malinconico, ¡Ahora si Llego! è un viaggio nell’amicizia e nell’immaginazione. Reso possibile dalla fedeltà cocciuta di un vecchio ferro”. Foto: web ©