L’associazione Papigno Pesche interviene duramente sul silenzio del Comune di Terni in merito alla proposta di collaborazione per la tutela di alcune aree pubbliche di Papigno, motivo per il quale “i soci hanno approvato il recesso dalla proposta di collaborazione mai concretizzata per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani”. All’attacco risponde il vicesindaco con delega alla Partecipazione, Francesca Malafoglia: “come Comune di Terni siamo pronti a firmare il Patto di collaborazione con l’associazione PapignoPesche per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani. Per noi sarebbe un motivo di orgoglio, uno dei primi casi di attuazione della pratica dei beni comuni, istituto che abbiamo fortemente voluto fosse previsto all’interno dell’Ente e della Città. Possono esserci stati dei ritardi ma in questi mesi il lavoro per arrivare alla firma c’è sempre stato, un lavoro non semplice perché si tratta di una percorso complesso dal punto di vista normativo, anche per le numerose richieste”.
“Ci siamo attivati – prosegue il vicesindaco – a luglio 2015, pubblicando la richiesta pervenuta il 9 luglio dall’associazione PapignoPesche. Abbiamo lavorato insieme sulla proposta di patto. Una intensa facile nelle volontà, meno nelle necessarie articolazioni legate alle procedure e alle normative pubbliche. Dalla associazione è infatti arrivata una proposta importante, complessa ed eterogenea che riguardava sia la gestione che l’animazione e ancor di più l’attività rigenerativa delle aree verdi. Una proposta che ha dovuto scontare un doveroso iter procedurale e amministrativo, dovuto al massimo rispetto delle norme e alla ferma volontà di determinare una situazione affinché il patto di collaborazione, uno strumento nuovo per la pubblica amministrazione, non sia una mera enunciazione ma una effettiva collaborazione tra Amministrazione Pubblica e cittadini al fine di portare valore aggiunto al territorio, alla qualità urbana. A dicembre 2015, sempre con grande piacere, abbiamo effettuato un sopralluogo congiunto con l’associazione per delineare meglio la portata degli interventi previsti. Abbiamo dovuto infine attendere l’attivazione di tutte le direzione dell’Ente coinvolte a questo progetto perché la riuscita del medesimo richiedere appunto un approccio interdirezionale. Ebbene ora che siamo pronti per partire, non servono comunicati che annunciano rotture e che rischiano di mandare in fumo il lavoro fin qui, per merito di tutti, pazientemente e tenacemente portato avanti, parallelamente con le altre proposte pervenute. Colgo l’occasione, dunque, per invitare l’associazione PeschePapigno a proseguire nell’intesa delineata, un invito dettato dall’esclusivo interesse per il territorio e per il bene comune. Da parte nostra non verrà mai a mancare il sostegno ai Patti di collaborazione vista l’aspettativa suscitata nel tessuto associativo cittadino. Per l’Amministrazione Comunale rappresenta una sfida rilevante che ripensa il sistema amministrativo. Su questo versante il regolamento approvato dal Consiglio Comunale di Terni, uno dei primissimi in Italia, rappresenta un ottimo strumento di lavoro”.
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